Blengini torna a casa dopo le Olimpiadi: «Dispiaciuto sì, arrabbiato no»

Blengini torna a casa dopo le Olimpiadi: «Dispiaciuto sì, arrabbiato no»
CIVITANOVA - Ancora in vacanza, come i giocatori della Nazionale reduci dalle Olimpiadi, dove sono stati eliminati ai quarti di finale, l'ormai ex ct azzurro Chicco...

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CIVITANOVA - Ancora in vacanza, come i giocatori della Nazionale reduci dalle Olimpiadi, dove sono stati eliminati ai quarti di finale, l'ormai ex ct azzurro Chicco Blengini ha raccontato le sue sensazioni a pochi giorni dall'inizio della nuova stagione, che lo vedrà "in esclusiva" con la Lube, mentre il suo posto in azzurro è stato preso dallo stesso Fefè De Giorgi che Blengini ha sostituito alla guida della Lube appena pochi mesi fa, in tempo per vincere l'ultimo scudetto.  «Arrabbiato non lo sono - ha detto Blengini - ma  dispiaciuto sì perché avremmo voluto di più. Ogni giocatore ha fatto del suo meglio. Abbiamo convissuto con infortuni e complicazioni fin dal primo match senza cercare alibi. Conoscevamo il livello del torneo. Uno o due episodi possono fare la differenza in gara, ma l’Argentina ha dimostrato carattere e continuità». Il tecnico piemontese ha poi parlato di Ivan Zaytsev e Osmany Juantorena, che guiderà anche alla Lube: «Ivan ha vissuto un’estate tormentata per qualche noia fisica e il problema alla mano non lo ha aiutato. Abbiamo gestito le situazioni di tutti gli atleti e lui, da capitano, ha stretto i denti per amore della maglia azzurra. Le lacrime di Osmany, atleta che ha dato tanto alla Nazionale, rispecchiavano il dispiacere di tutti noi per un sogno infranto. In più era la sua ultima gara in azzurro».

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Corriere Adriatico