Vis Pesaro sola contro tutti: è l'unica marchigiana che dà sempre i numeri

Bortoletti con il 21, Ficola con il 30, Baldazzi con il 23 e Buonocunto con il 20: solo la Vis ha le maglie personalizzate
ANCONA - Vis Pesaro sola contro tutti. Non solo sfidando a suon di numeri il San Marino e le abruzzesi L’Aquila, Francavilla, Nerostellati e Pineto nel girone F di Serie D,...

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ANCONA - Vis Pesaro sola contro tutti. Non solo sfidando a suon di numeri il San Marino e le abruzzesi L’Aquila, Francavilla, Nerostellati e Pineto nel girone F di Serie D, ma soprattutto svettando sulle Marche intere. La società pesarese, la più antica delle Marche insieme all’Ascoli essendo state fondate nel 1898, è l’unica di tutti i dilettanti fino alla Seconda categoria a scendere in campo con le maglie personalizzate dai numeri fissi e compresi fra 1 e 99. Questa novità, inserita in estate dalla Lega Nazionale Dilettanti insieme a quella delle sostituzioni salite da tre a cinque, ha trovato ben pochi proseliti nel nostro calcio di periferia e anche in D il bilancio è ancora negativo.


Tra le 167 società del campionato più bello d’Italia, sono solo 40 quelle che hanno aderito. Il massimo nel girone A con Gozzano, Folgore Caratese, Bra, Varese, Varesina, Derthona e Seregno: fanno sette. Il minimo nell’E, con Lavagnese e Sanremo, e nel G, con Rieti e Sff Atletico: sono sempre due. Nel girone delle marchigiane sono invece sei: oltre alla Vis, danno i numeri anche Francavilla, L’Aquila, Nerostellati, Pineto e San Marino.

Tra i pesaresi la scelta è stata limitata dall’1 al 30. Il numero più alto è andato a Ficola, il 10 è stato assegnato al talento di Ridolfi, Buonocunto ha scelto il 20, Baldazzi il 23 e il brasiliano Cruz ha dirottato sull’8 perché il 9 era già di Olcese. Rossi ha il 27 perché è nato il 27 marzo del 1989, mentre Radi è sceso nei dilettanti dopo ben 16 anni di professionismo prendendo la 19 perché è nato il giorno 19 dell’agosto 1982. Spiccano anche il 21 di Bortoletti e il 29 di Castellano. Tanto per prendere già le misure alla Serie C, dove sulle maglie ci sono anche i nomi di chi le indossa. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico