Dopo una striscia positiva di sei risultati utili consecutivi (cinque vittorie e un pareggio), la Nazionale Under 21 interrompe la sua corsa ad Estoril. La squadra di Di Biagio,...
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Come annunciato alla vigilia, Di Biagio punta sul 4-3-3, modulo speculare a quello portoghese, schierando dal primo minuto il tridente formato da Cutrone, Parigini e Verde. Davanti a Scuffet i due centrali di difesa sono Mancini e Romagna, con Calabria a destra e l'esordiente terzino del Basilea Raoul Petretta a sinistra, mentre in cabina di regia c'è Locatelli, affiancato in mezzo al campo da Murgia e Barella. «Nel primo tempo - l'analisi di Di Biagio al microfono di RaiSport - pensavamo forse che la partita potesse essere più semplice perché dopo sei-sette minuti potevamo segnare due gol. I gol bisogna farli perché poi succede quello che è successo, abbiamo fatto degli errori individuali sulle tre reti e abbiamo perso le distanze in maniera troppo veloce. Questo non va bene, è una prestazione da rivedere».
LA PARTITA
L’approccio al match per l'Italia sembra positivo, ma a cavallo tra il 12’ e i 19’ subisce l’uno due del Portogallo sull’asse Diogo Goncalves-Jota. Calabria, capitano di giornata, è sfortunato protagonista in occasione di entrambi i gol: sul primo il difensore del Milan si fa sorprendere alle spalle da Jota sul cross teso di Goncalves, mentre nell’azione del raddoppio scivola e lascia il pallone a Goncalves, che serve sul secondo palo Jota, abile con un violento piatto destro a battere per la seconda volta Scuffet. Se l’Italia non è impeccabile in fase difensiva lo stesso si può dire del Portogallo. Al 28’ la partita si riapre: cross di Verde dalla destra, Cutrone non riesce a raggiungere il pallone, ma sul secondo palo arriva Parigini, che sfrutta un’indecisione di Fernando Fonseca e con un diagonale rasoterra realizza il 2-1. Da un liscio di Romagna nasce al 43’ il terzo gol dei padroni di casa, con Diogo Goncalves che stavolta non deve far altro che accompagnare in rete il preciso traversone di Xadas. Al 10’ della ripresa Di Biagio lancia i due esordienti Luperto e Capone e manda in campo Bonazzoli al posto di Cutrone e dopo due minuti è proprio Bonazzoli a procurarsi e trasformare il calcio di rigore che rimette in corsa l’Italia. Finisce 3-2 e martedì in Francia la squadra di Di Biagio affronterà in amichevole un’altra big d’Europa. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico