Salah e Origi regalano la sesta Champions League al Liverpool, che a Madrid vince 2-0 contro un ottimo Tottenham, rimasto in partita fino al minuto 88 e che nella sua strada ha...
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Alisson appunto, che mantiene la sicurezza necessaria per tenere a galla i Reds (e che l’11 dicembre 2018 aveva ipnotizzato Milik eliminando di fatto il Napoli), e Salah decisivo già al 2’ con il rigore trasformato (è il secondo gol più veloce della storia delle finali di Champions: il primo è sempre quello di Maldini nel 2005, segnato proprio ai Reds). Lui che l’anno scorso a Kiev, il 26 maggio 2018, era stato quello che aveva versato più lacrime. Perché quella finale l’aveva giocata soltanto mezz’ora per colpa di un intervento bello duro di Sergio Ramos, che gli aveva compromesso anche la sua partecipazione al Mondiale di Russia con la maglia del suo Egitto.
Sexy invasione di campo durante la finale
Vince il Liverpool 14 anni dopo l’ultimo successo a Istanbul (contro il Milan), nonostante il Tottenham giochi una buona gara, creando diverse occasioni per trovare il pareggio. Arrendendosi poi soltanto al minuto 88, quando Origi - sempre più uomo dei gol pesanti - firma il 2-0 e chiude ogni discorso di rimonta.
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Corriere Adriatico