Mondiali, Tommaso Marini in pedana per l'oro: «Ma mi sono preso qualche ora per le piramidi»

Mondiali, Tommaso Marini in pedana per l'oro: «Ma mi sono preso qualche ora per le piramidi»
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IL CAIRO - Appena il tempo di rifiatare e metabolizzare quello che ha fatto, argento nella prova individuale alla sua prima partecipazione e conquista della Coppa del Mondo e del primo posto nel ranking, che Tommaso Marini è ritornato in palestra ad occuparsi della cosa che gli sta riuscendo molto bene in questo periodo: infilzare gli avversari con la punta del suo fioretto e portare punti pesanti alla squadra italiana.


Uzbekistan e Brasile


È successo anche ieri sulle pedane dei Campionati del Mondo del Cairo dove l’Italia, lo squadrone che si presenta all’appuntamento con il ruolo di prima favorita dopo i successi in tre prove di Coppa del Mondo ed ai recenti campionati europei, ha affrontato, e superato, due turni eliminatori. Non del tutto semplice il primo, contro l’Uzbekistan, almeno nella prima parte del match, fino a quando non è entrato in azione proprio Marini che è riuscito ad invertire la tendenza di un incontro iniziato in salita, disputando due buoni assalti. Alla fine l’Italia si è imposta 45 a 31. Nel secondo incontro, contro il Brasile, i ragazzi di Stefano Cerioni hanno vinto facile, 45 a 17, ed il ventiduenne fiorettista anconetano ha disputato il primo incontro mettendo subito un buon divario di stoccata fra l’Italia ed i sudamericani, scendendo poi in pedana altre due volte. Oggi, dalle 11,20, nei quarti di finale l’Italia affronterà la Corea, l’eventuale ed auspicata semifinale è programmata alle 13,30 e la finale alle 18,30. Assieme a Marini per l’Italia tirano Daniele Garozzo e Alessio Foconi, e l’altro giovane Guillaume Bianchi. Ieri intanto il dream team femminile è tornato a vincere l’oro dopo 4 anni, stavolta senza atlete marchigiane.


Le piramidi


Giovedì per Tommaso era stata una giornata di vacanza e di recupero, utilizzata per visitare le bellezze della città del Cairo e scoprire il mistero delle piramidi, assieme ad altri protagonisti azzurri della rassegna iridata che non erano impegnati come lui. Un tour che l’atleta anconetano ha molto apprezzato. «Mi sono proprio divertito – ha raccontato – e mi sono preso alcune ore di libertà. Ma ora testa e gambe alla prova a squadra a cui teniamo moltissimo e che ci vede nella veste di favoriti. Vorremmo fare un bel regalo al nostro CT Stefano Cerioni, che come noi ci tiene tantissimo». Ritornando alla conquista della medaglia d’argento Tommy intende ancora ringraziare tutti quelli che credono in lui e lo supportano. «Oltre ai tanti, amici ed anche gente che conosco poco, anconetani e non, che mi hanno mandato tantissimi messaggi e complimenti, il pensiero, oltre a Cerioni, che ha sempre creduto nelle mie possibilità ed è stato di grande aiuto all’inizio della stagione quando avevo dei grossi dubbi sul futuro dell’attività agonistica, mi piace ringraziare il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, la Polizia di Stato, per il prezioso supporto che mi sta dando nel mio percorso agonistico e di cui sono orgoglioso di fare parte». 

 

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Corriere Adriatico