Tifosa denuncia Rossi: «Mi ha dato un calcio come a Marc Marquez»

Il momento del calcio denunciato dalla fan spagnola
VALENCIA - Finale con strascico di polemiche per il GP di motociclismo di Valencia e non per il 4º posto ottenuto da Valentino Rossi sul circuito, che ha segnato la vittoria...

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VALENCIA - Finale con strascico di polemiche per il GP di motociclismo di Valencia e non per il 4º posto ottenuto da Valentino Rossi sul circuito, che ha segnato la vittoria del compagno di scuderia, Jorge Lorenzo, nella sua ultima competizione con Yamaha. Ad avvelenare l’atmosfera ancora un calcio, sempre attribuito al Dottore, questa volta ai danni di un’invitata nel paddock del circuito Ricardo Tormo. Si chiama Ana Cabanillas, originaria di Puerto Santa Maria, in provincia di Cadice, ed ha confermato che per l’aggressione – registrata in un video, che da sabato ha fatto il giro del mondo nei social network – denuncerà Rossi, non avendo ricevuto finora le sue scuse personali. «La guardia civile mi ha consigliato di presentare la denuncia in un tribunale valenziano, così il processo sarà più rapido», ha annunciato l’interessata in un’intervista radiofonica alla Cadena Cope.


È stato, in effetti, il video più visto nel fine settimana su Youtube. Nelle immagini, Valentino è sul suo scooter, con dietro il capo dell’ufficio stampa, tentando di aprirsi la strada nel paddock affollato di fan. Nel passaggio allontana con un piede la Cabanillas, di spalle, mentre a quanto pare lei tentava di farsi un selfie con il veterano campione italiano.
Per dovere di cronaca, in realtà le scuse di Valentino sono arrivate, solo che l’appassionata andalusa di motociclismo non le reputa sufficienti. «Posso solo chiedere perdono e lo chiedo – ha dichiarato Valentino domenica dopo il GP  - Ma voglio anche dire che comincia a diventare impossibile, almeno per me, vivere nel paddock del Mondiale e soprattutto in alcuni circuiti, come qui a Cheste, dove c’è moltissima gente e tutti mi assaltano. Ogni volta che esco dai miei box per andare alle riunioni dei piloti con i responsabili della sicurezza, mi aspetta una calca di persone che si beccano fra loro, mi premono addosso per prendersi il cappellino, scattarsi foto o chiedere autografi. Lo capisco – ha aggiunto il pilota italiano - ma anche loro devono intendere che così è impossibile e che, a volte, possano capitare questi incidenti. Insisto, chiedo scusa alla signora che ho colpito».
 


Paragonato alla ‘patada’ propinata dal Rossi a Marquez nel GP di Malesia, il calcio ha sollevato una polemica che ha rispolverato il famigerato ‘biscotto’ che un anno fa provocò la guerra aperta fra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Ieri la stessa Ana Cabanilla confermava di aver addirittura commentato l’incidente con lo stesso Marquez, poco prima dell’inizio del GP: “Gli ho detto che avevamo qualcosa in comune, un calcio di Rossi”, si è vantata la presunta vittima.  «Se fosse stato involontario, avrei accettato le sue scuse. Ma dopo aver visto il video ho deciso di denunciarlo, perché non è stato solo il colpo col piede, ma anche una gomitata che mi ha dato del tutto a sproposito. Significa che mi ha colpito in maniera volontaria e questo non si può tollerare», ha aggiunto la ragazza andalusa. Che dice di subire da sabato “un autentico linciaggio nelle reti sociali da parte dei fan di Valentino Rossi”. Insomma, la polemica rischia  non solo di trasformarsi in un tormentone, ma di riaprire la guerra, mai terminata, fra le tifoserie italiane e quelle dei colori iberici.


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Corriere Adriatico