Cocciaretto, stop a Melbourne: ma è la numero 45 del ranking

Cocciaretto, stop a Melbourne: ma è la numero 45 del ranking
MELBOURNE Non ci sarà la controprova ma l’essere tornata in campo solo con un giorno di riposo, dopo la finale di Hobart, non ha certo aiutato Elisabetta Cocciaretto...

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MELBOURNE Non ci sarà la controprova ma l’essere tornata in campo solo con un giorno di riposo, dopo la finale di Hobart, non ha certo aiutato Elisabetta Cocciaretto nel primo match degli Australian Open contro la kazaka Elena Rybakina (ultima vincitrice di Wimbledon). Scesa in campo ovviamente non al meglio, dopo le battaglie della settimana precedente, contro un’avversaria molto forte (è numero 23 del mondo) e riposata, la Cocciaretto non ha comunque gettato la spugna ed ha lottato con la sua solita grinta e con colpi a volte spettacolari. Alla fine ha perso, 7-5 6-3, ma non ha certo demeritato, dimostrando di poter dire la sua ai massimi livelli. Per vincere questa partita Elisabetta aveva bisogno di mettere in campo tante prime perché, fin dalle prime battute, la kazaka è molto aggressiva in risposta. Invece ha subito accusato un break che ha recuperato con coraggio al quinto game quando, sul 2 a 3 e servizio, chiama l’intervento del fisioterapista per un problema alla coscia sinistra, che le appone una vistosa fasciatura. La kazaka va sul 5-2 ma la fermana non molla e con due games spettacolari arriva al 5 pari.

 


Lo stop

Ma la sua rimonta non si conclude dopo 51’ di gioco la Rybakina vince il primo set 7-5. Nel secondo parziale di nuovo equilibrio fino al 3 pari, poi la kazaka allunga ancora e porta a casa la vittoria nei confronti della marchigiana che comunque ha giocato una buona partita e non ha nulla da recriminare, se non la sfortuna di avere trovato di fronte una giocatrice molto forte e le scorie del torneo precedente che le hanno fatto inevitabilmente perdere brillantezza. Ora rimarrà a Melbourne per disputare il doppio, in coppia probabilmente con Jasmine Paolini, poi il ritorno a casa, per festeggiare i 22 anni il 25 gennaio e poi rituffarsi nel tour dal torneo Wta di Linz, dai primi di febbraio. Ma soprattutto per ricaricare le pile dal punto di vista fisico per proseguire la stagione in cui, fino a marzo, non avrà punti da difendere e quindi potrà migliorare il suo ranking. Nel quale, a livello virtuale, ha raggiunto il numero 45, ovvero appaiando il miglior risultato di sempre di una tennista marchigiana. Quella Gloria Pizzichini, osimana, tenace e determinata come lei, che il 18 novembre 1996 aveva raggiunto la stessa posizione in classifica. 

L’obiettivo

«Non conosco e non sapevo di questo record – racconta la Cocciaretto – ma in ogni caso sono contenta di averla raggiunta. Una posizione che rappresenta peraltro un punto di partenza e che cercherò di migliorare. Essere la migliore marchigiana di sempre è un motivo d’orgoglio e mi ripaga dei tanti sacrifici compiuti. Ma ho voglia di crescere ancora e mi metterò subito a lavorare assieme al mio coach Fausto Scolari ed a tutto lo staff per ottenere altri importanti traguardi». 

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Corriere Adriatico