Tamberi in fuga dalla Canarie: «Qui pioggia e vento, torno ad Ancona per allenarmi»

Gianmarco Tamberi durante una gara di salto in alto
ANCONA Altro che il caldo delle Canarie. Va a finire che Ancona, con il suo Palaindoor, è meglio di Las Palmas. Gianmarco Tamberi era alle Canarie dal 28 dicembre, per uno...

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ANCONA Altro che il caldo delle Canarie. Va a finire che Ancona, con il suo Palaindoor, è meglio di Las Palmas. Gianmarco Tamberi era alle Canarie dal 28 dicembre, per uno stage di una ventina di giorni che aveva sostituito quello che il saltatore anconetano faceva di solito a cavallo delle festività natalizie in Sudafrica. Tamberi aveva optato per la Spagna, sperando di trovare condizioni ideali per impostare la preparazione alle Olimpiadi di Tokyo. Ieri, invece, sui social, ha annunciato un ulteriore cambiamento di programma. «Abbiamo deciso di tornare prima dal raduno per la prima volta in 10 anni - cinguetta Gimbo - Ero abituato troppo bene con le condizioni perfette del Sudafrica, ma quest’anno a causa del Covid abbiamo dovuto cambiare metà. A Las Palmas lo stadio in 10 giorni di raduno è stato chiuso ben 6 volte, alcuni giorni per festività e altri per allerta meteo. Tra l’altro nei 4 giorni di apertura c’era un forte vento, non il massimo per noi saltatori in alto. È stata comunque un’esperienza e l’adattamento è una delle cose più importanti per noi atleti, ma vicino alle gare ora è anche importante mettere dentro allenamenti di tecnica in buone condizioni. Il Palaindoor di Ancona me le può garantire, quindi si torna nella nostra bella Italia. E prima sarò tre giorni di transito in Germania». Prime gare un meeting in Europa a fine mese, poi a Banska Bystrica a metà febbaio, forse gli Assoluti di Ancona e gli Europei indoor a Torun, in Polonia, i primi di marzo.

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Corriere Adriatico