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Una sentenza storica, che rischia di cambiare per sempre gli equilibri del calcio mondiale, come quella Bosman del 1995 sui trasferimenti dei calciatori professionisti tra le squadre dell'Unione Europea. Questa mattina l’attesissima sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea ha dato ragione alla Superlega pronunciandosi contro Ceferin, rilevando un «Abuso di posizione dominante da parte di FIFA e UEFA che non possono imporre sanzioni ai club che partecipano a competizioni alternative».
La sentenza
«Le norme FIFA e UEFA sull’autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche per club, come la Superleague, violano il diritto dell’UE - si legge nel comunicato -. Esse sono infatti contrarie al diritto della concorrenza e alla libera prestazione dei servizi.
«Infatti, i poteri della FIFA e dell’UEFA non sono disciplinati da alcun criterio che ne garantisca il carattere trasparente, obiettivo, non discriminatorio e proporzionato. Dodici società calcistiche europee hanno voluto avviare un progetto per una nuova competizione calcistica: la Superleague. La FIFA e la UEFA si sono opposte a questo progetto. E’ stata brandita la minaccia di sanzioni ai club e ai giocatori che hanno deciso di partecipare. La European Superleague Company ha intentato un’azione contro la FIFA e la UEFA dinanzi al Tribunale Commerciale di Madrid (Spagna), poiché ritiene che le loro norme sull’autorizzazione delle competizioni e sullo sfruttamento dei diritti dei media violino il diritto del sindacato».
«Il tribunale spagnolo, nutrendo dubbi al riguardo, soprattutto in considerazione del fatto che la FIFA e l’UEFA si trovano in una situazione di monopolio su questo mercato, ha interpellato la Corte di giustizia. La Corte rileva che l’organizzazione di competizioni calcistiche interclub e lo sfruttamento dei diritti mediatici costituiscono, evidentemente, attività economiche. Devono quindi rispettare le regole della competizione nonché le libertà di movimento, anche se l’esercizio economico dello sport è caratterizzato da alcune specificità, come l’esistenza di associazioni dotate di poteri di regolamentazione, controllo e sanzione». Il CEO si A22, società dietro la Superlega, esulta: «Abbiamo ottenuto il Diritto di Competere. Il monopolio UEFA è finito. Il calcio è LIBERO. I club sono ora liberi dalla minaccia di sanzioni e liberi di determinare il proprio futuro. Per i tifosi: Proponiamo la visione gratuita di tutte le partite della Super League. Per i club: Le entrate e le spese di solidarietà saranno garantite».
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