Spagna, il calvario di Cazorla Dopo 8 operazioni torna a gennaio

Spagna, il calvario di Cazorla Dopo 8 operazioni torna a gennaio
MADRID - Marcà ha raccontato la sua storia mettendo in copertina la foto della caviglia destra martoriata da otto interventi. Il titolo strilla il «calvario» di...

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MADRID - Marcà ha raccontato la sua storia mettendo in copertina la foto della caviglia destra martoriata da otto interventi. Il titolo strilla il «calvario» di Santi Cazorla, giocatore spagnolo della nazionale e dell'Arsenal. Che ora, a distanza di oltre quattro anni dall'infortunio in un'amichevole contro il Cile, spera di essere vicino al rientro definitivo. Nonostante i medici inglesi gli avessero detto «ritieniti soddisfatto se riuscirai di nuovo a camminare nel giardino con tuo figlio» a causa di quella ferita che continuava ad aprirsi e si era anche infettata, tanto da far temere che fosse necessario amputare l'arto. Cazorla, 32 anni, intervistato da Marca ha raccontato che a seguito dell'infezione, al tendine d'Achille mancavano otto centimetri. Nonostante il dolore dell'infortunio del 2013, Cazorla aveva continuato a giocare ed, il 5 dicembre 2015, era stato operato una prima volta, ma per un problema al ginocchio sinistro. I dolori a piede e caviglia erano però continuati, fino alla prima operazione al tendine nell'area plantare del piede destro. L'inizio del calvario, appunto, terminato lo scorso 29 maggio quando a Cazorla è stato ricostruito il tendine d'Achille, chiudendo la ferita con un pezzo di pelle del braccio, sul quale si intravede un tatuaggio. Ora Cazorla, che ha un contratto con l'Arsenal fino al 2018 e non gioca dall'ottobre del 2016, sogna di tornare in campo a gennaio.
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Corriere Adriatico