Sofia Raffaeli, la ragazza d'oro: pochi social e dedica speciale per le Marche che soffrono

Sofia Raffaeli, la ragazza d'oro: pochi social e dedica speciale per le Marche che soffrono
CHIARAVALLE La ragazza che non ama i cellulari e i nomignoli che le attribuiscono, la diciottenne che usa i social il minimo indispensabile, che affronta le gare con una...

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CHIARAVALLE La ragazza che non ama i cellulari e i nomignoli che le attribuiscono, la diciottenne che usa i social il minimo indispensabile, che affronta le gare con una determinazione feroce ma col sorriso sulle labbra, quella ragazza lì è una splendida marchigiana di Chiaravalle, ha stupito il mondo e scritto pagine storiche dello sport italiano, della ginnastica ritmica in particolare. Sofia Raffaeli a Sofia, il gioco di parole viene facile, ha conquistato tutti, non solo la vetta più alta e inebriante del mondo: con la sua classe cristallina, la sua espressività, la naturale eleganza, la tecnica sopraffina, col suo modo di fare gentile ed educato, con tutte le sue qualità racchiuse in uno scricciolo di 37 chili distribuiti in un metro e 57. Tre ori e un bronzo ai Mondiali in due giorni: risultati stratosferici conseguiti.  Ma Sofia può primeggiare oggi pomeriggio anche nell’all-around, in cui le atlete presenteranno 4 esercizi con palla, cerchio, nastro e clavette e la classifica sarà stilata sommando i 3 migliori risultati nei singoli attrezzi. Le medagliate di oggi avranno garantita la partecipazione alle Olimpiadi del Parigi 2024.


Un pensiero a chi soffre


Ieri Sofia ha pensato soprattutto a ricaricarsi in vista delle prove di oggi, ma una volta saputo di quel che era successo a 20 km da casa sua, ha voluto esprimere la sua solidarietà: «Dedico queste medaglie a tutta l’Italia ma soprattutto alle Marche, la mia terra dove sono nata e dove vivo»: così Sofia Raffaeli, protagonista assoluta ai mondiali di ginnastica ritmica di Sofia dove ha conquistato tre ori ed un bronzo. «Il mio pensiero va alle vittime e alle famiglie e a tutte le persone che stanno soffrendo».


I commenti in Bulgaria


«Un’atleta meravigliosa – dicono i tecnici di tutto il mondo – con una forza morale ed una energia psicofisica uniche e rarissime che le consentono di eseguire esercizi molto difficili, che per altre sono spesso insormontabili». La ragazza che deve molto a nonno Nello, ex ispettore Arpam, che l’ha accompagnata per anni agli allenamenti, da Chiaravalle a Fabriano senza mollare mai facendo anche 4 viaggi al giorno, beh quella diciottenne lì ha vinto in due giorni tre medaglie d’oro ed una di bronzo nelle gare individuali dei Campionati Mondiali a Sofia: mercoledì sera l’oro alla palla ed al cerchio e 24 ore dopo l’oro nel nastro e il bronzo nelle clavette: uno score storico per la ginnastica ritmica italiana che mai aveva primeggiato nelle competizioni individuali. Eppure Sofia non perde la freschezza, la semplicità e la spontaneità di chi ha 18 anni: sale sul podio e, mostrando con serenità l’apparecchio che le fascia la dentatura, canta con convinzione l’inno di Mameli mentre il tricolore sale sull’asta più alta. Sofia ha ormai il domicilio a Fabriano, in casa di Maila Morosin, e vive tutta la sua giornata in palestra: inizia ad allenarsi sotto la guida di Julieta Cantaluppi alle 8,30 e finisce quando il sole è tramontato, con una pausa per il pranzo che dura solo un’ora. «Ha un talento smisurato – dice Maila Morosin – ed ha ricevuto nel DNA il genio del padre Gianni, architetto, ed il senso di responsabilità e la determinazione della mamma Milena, ingegnere e docente universitaria ad Ancona. E poi, Nello, il rimasto vedovo da diversi anni e che ha riversato attenzioni e tempo sulla nipote. «Vive in maniera semplice – dice la Morosin - ed è anche estroversa, scherzosa e gioiosa: ha un carattere bellissimo ed è umile. In casa è un portento: spesso fa lezioni di matematica alle mie figlie con cui ha un legame forte. Sofia ha un’educazione d’altri tempi che è difficile da trovare negli adolescenti di oggi». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico