Serie C formato telenovela: Coppa Italia rinviata a data da destinarsi e inizio campionato posticipato al 4 settembre

Serie C formato telenovela: Coppa Italia rinviata a data da destinarsi e inizio campionato posticipato al 4 settembre
ANCONA Primo turno di Coppa Italia rinviato a data da destinarsi, prima giornata di Serie C posticipata a domenica 4 settembre. Il Direttivo della Lega Pro ha ufficializzato una...

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ANCONA Primo turno di Coppa Italia rinviato a data da destinarsi, prima giornata di Serie C posticipata a domenica 4 settembre. Il Direttivo della Lega Pro ha ufficializzato una decisione che era nell’aria da giorni dopo che il Consiglio di Stato aveva accolto il ricorso del Campobasso, accettandone la sospensione cautelare dell’esclusione dal professionismo.  Al club molisano si è aggiunto il Teramo, deciso a giocarsi l’ultima carta presso il tribunale amministrativo dopo essere stato bocciato da Covisod, Consiglio Federale, Collegio di Garanzia del Coni e Tar del Lazio. Le udienze delle due società estromesse dalla C si terranno giovedì 25, tre giorni prima della data stabilita da mesi per l’inizio del campionato. Impossibile garantire una partenza regolare con i calendari da diramare a poche ore dallo start e trasferte da organizzare in fretta e furia per le società. Al presidente della Lega Pro Ghirelli e ai suoi collaboratori non è rimasto che arrendersi ai tempi lunghi della giustizia amministrativa e a rimodulare gli avvii di Coppa e campionato. 


Telenovela infinita 


Il caos si protrae da settimane bloccando un intero movimento. All’inizio i calendari dovevano essere ufficializzati martedì 2 agosto, ma tutto venne procrastinato per aspettare la sentenza del Tar del Lazio. In seconda battuta il giorno giusto doveva essere venerdì 5, ma la sospensione cautelare del Consiglio di Stato, che mai in passato si era espresso con tanta celerità (basti pensare ai casi di Chievo e Samb discussi quasi un anno dopo) ha complicato i piani della Lega Pro che aveva nel frattempo ripescato Fermana e Torres disegnando i tre gironi. Se il 25 agosto almeno una tra Campobasso e Teramo dovesse essere riammessa, un raggruppamento potrebbe contare ventuno squadre determinando ulteriori complicazioni con le giornate che passerebbero da trentotto a quarantadue e scomodi turni di riposo da osservare. A nulla è servita nemmeno la richiesta della Lega Pro di anticipare l’udienza del Consiglio di Stato perché anche i magistrati hanno diritto a godersi le ferie, come scritto da Luciano Barra Caracciolo, presidente della quinta sezione. «È nell’interesse della Federazione - si legge nella motivazione - tenere conto dei ripetuti ricorsi giurisdizionali che si svolgono durante il mese feriale di agosto, nel corso del quale è costantemente garantito lo svolgimento di camere di consiglio cautelari da parte della giustizia amministrativa, secondo scansioni prevedibili e ricorrenti da decenni, compatibilmente con il godimento del periodo feriale dei magistrati, raramente fruito in pieno». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico