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Si riparte coi fuochi d’artificio, è sabato grasso in anticipo: Roma-Genoa, Inter-Milan e Fiorentina-Lazio, febbre da saturday night, si fa sul serio, parte il volatone. Iniziano gli esami veri, fin qui si è chiacchierato e sognato col calciomercato, assegnando primati e bocciature. Le pagelle alla campagna acquisti sono opinabilissime per definizione, e hanno il pregio di essere dimenticate subito: ci pensano le partite e i risultati, a stabilire la verità dei fatti, quella inappellabile. Di solito è proprio tra febbraio e marzo che la classifica inizia a pubblicare le sue sentenze, qui si scavano i solchi e vengono fuori i valori. Sarà un massacro per le sei squadre impegnate nelle coppe europee: avranno un ciclo di 10 partite fino al 20 marzo, 11 per chi andrà in semifinale di Coppa Italia (andata il 2 marzo) , invece saranno 9 per il Napoli, fuori dalla coppa nazionale, e 8 per il Milan, eliminato in Europa; se Atalanta, Lazio e Napoli superassero gli spareggi di Europa League, aggiungerebbero due impegni (ottavi il 10 e 17 marzo, come gli ottavi di Conference per la Roma). Atalanta e Inter ne devono recuperare una in campionato, ma chissà quando. Dunque, s’avanza un periodo di mostruosa intensità: svelerà chi ha le armi per rimanere a galla, emergere o sprofondare. Per gli esiti del calciomercato, e per il pregresso del campionato, la pressione maggiore è su Simone Inzaghi, che guida i più forti, e Max Allegri, che ha avuto i regali più belli dal supermarket di gennaio. L’Inter è la migliore, segna (53) e vince (16) più di tutti, ha perso una sola volta (l’Atalanta 3, Napoli e Milan 4, la Juve 5), sul mercato si è cautelata pure con Gosens e Caicedo. Ma proprio i nerazzurri sono protagonisti dell’avvio più duro. Il derby è l’occasione per spingere il Milan a -7 e con una partita giocata in meno, ma l’Intermilan è pur sempre l’insidia per definizione, e soprattutto è la prima tappa di un quadrivio di battaglie in 11 giorni: poi Roma e Mourinho in Coppa Italia, il Napoli e il Liverpool in Champions a San Siro, insomma se ne escono vivi e pimpanti avranno dato una sensibile sfrondata al campionato, viceversa molto tornerebbe in discussione.
CURIOSITÀ
Logico poi che la curiosità maggiore la desti la Juventus: l’enorme anomalia statistica di questa serie A è che i bianconeri abbiano l’undicesimo attacco (ma anche la terza miglior difesa, col Toro, dietro Napoli e Inter), quindi l’arrivo del capocannoniere Vlahovic migliorerà per forza la situazione, e tutti ne sono (siamo) convinti, come del fatto che Zakaria innerverà il centrocampo.
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Corriere Adriatico