Schumacher, il legale della famiglia spiega perché non trapela nulla sulle sue condizioni di salute: «Possono parlarne solo moglie e figli»

Schumi il 29 dicembre del 2013 ebbe un incidente in montagna che lo ha lasciato in uno stato di immobilità

Schumacher, il legale della famiglia spiega perché non trapela nulla sulle sue condizioni di salute: «Possono parlarne solo moglie e figli»
Da quando Michael Schumacher è stato operato alla testa, in seguito all'incidente sulle piste da sci in Francia, è calato un silenzio che dura quasi dieci...

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Da quando Michael Schumacher è stato operato alla testa, in seguito all'incidente sulle piste da sci in Francia, è calato un silenzio che dura quasi dieci anni. Pochissime le informazioni che circolano sul sette volte campione del mondo di F1, rigidamente controllate dalla moglie Corinna, e dai figli Mick e Gina Maria. A tutelare il silenzio il legale Felix Damm, che spiega le ragioni di questa scelta, scrive il Legal Tribune Online.

 

 

Le rivelazioni del legale di Schumacher

«Solo Corinna e i figli possono scegliere cosa dire», le parole dell'avvocato, che alla rivista specialistica tedesca, spiega: «Con l’incidente la pressione dei media è cambiata radicalmente. Chiunque voleva ricevere di prima mano informazioni sulle condizioni di salute di Michael per mettere a segno uno scoop. Tuttavia nell’ambito della salute ogni dato è di natura sensibile. Gli stessi bollettini dei medici sono contenuti che possono essere classificati come “tematicamente legati alla privacy”. Di conseguenza, tali informazioni possono rimanere riservate e non essere diffuse, a seconda della discrezione della famiglia», precisa Damm, che evidenzia il ruolo centrale della famiglia Schumacher, visto che l'ex pilota non può rispondere autonomamente delle informazioni pubblicate sul proprio conto.

Rispetto degli amici

Mesi fa, il magazine tedesco «Die Actuelle» aveva pubblicato un’intervista a Schumi realizzata con l’intelligenza artificiale, senza il consenso della famiglia che ha subito sporto querela. Secondo l'avvocato «nessuno, a parte Corinna e i figli, può in linea di principio violare la riservatezza dei fatti circa la salute di Schumi, a meno che le informazioni raccolte non siano state divulgate dai diretti interessati. In giurisprudenza questo contesto viene definito “autoapertura della sfera privata” o più semplicemente “autodivulgazione”».

Perché non rilascia informazioni

Il legale spiega: «In questo modo qualsiasi informazione venga pubblicata è suscettibile di querela da parte della famiglia a meno che le informazioni giungano dalla famiglia stessa. Tutti infatti chiedono come stia Schumi, quali siano le sue condizioni, mentre molti operatori dei media sognano di poter raccontare o mostrare come appaia adesso l’ex pilota. Non dando mai informazioni ufficiali, per proteggere la sua privacy, si può così punire direttamente qualsiasi indiscrezione pubblicata o diffusa sul campione», ha concluso.

 

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Corriere Adriatico