Schumacher, il dolore dell'amico Jean Todt: «Michael appare diverso, ma c'è ancora. La famiglia lo assiste tutti i giorni»

Quasi 10 anni fa l'incidente che ha costretto l'ex campione di Formula 1 a letto

Schumacher, il dolore dell'amico Jean Todt: «Michael appare diverso, ma c'è ancora. La famiglia lo assiste tutti i giorni»
«Schumacher non mi manca, perché lui c'è». Jean Todt, ex Team Principal della Ferrari e amico di Schumi, torna a parlare del pilota tedesco a quasi...

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«Schumacher non mi manca, perché lui c'è». Jean Todt, ex Team Principal della Ferrari e amico di Schumi, torna a parlare del pilota tedesco a quasi dieci anni dall'incidente che l'ha costretto a letto. Da quel giorno, del sette volte campione del mondo di Formula 1 ci sono state solo poche e sporadiche notizie, per volontà della famiglia che ha chiesto e ottenuto il massimo riserbo.

Tra chi è potuto restare al fianco di Michael, che il prossimo 3 gennaio 55 anni, c'è proprio Todt, che ne ha parlato a L'Equipe.

Cosa ha detto Todt

«No, non mi manca, ho condiviso con lui molti momenti e sono onorato di poterlo fare ancora. Non mi manca perché lui c’è», ha detto al quotidiano francese. «Con questo non voglio dire che ora la sua vita non sia cambiata. Non è quello di prima, quello che tutti ricordano in F1. Non è il Michael che tutti conoscevano. Oggi appare diverso, ma è splendidamente sostenuto dalla moglie Corinna e dai suoi figli, che lo assistono in tutto e per tutto ogni giorno».

 

 

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Corriere Adriatico