Tommaso Marini parte per l'Egitto: «Volevo smettere, ora vado ai Mondiali»

Tommaso Marini parte per l'Egitto: «Volevo smettere, ora vado ai Mondiali»
ANCONA  - Fra pochi giorni, al Cairo, andrà alla ricerca della classica ciliegina sulla torta. Quella che potrebbe impreziosire una stagione che fino a questo momento...

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ANCONA  - Fra pochi giorni, al Cairo, andrà alla ricerca della classica ciliegina sulla torta. Quella che potrebbe impreziosire una stagione che fino a questo momento gli ha dato tante soddisfazioni ed è da considerare estremamente positiva. Si tratta di Tommaso Marini, il fiorettista anconetano delle Fiamme Oro che si appresta a disputare i campionati mondiali, ultimo atto di un’annata per ora sopra le righe e da incorniciare. Nella quale ha ottenuto due successi individuali in Coppa del Mondo, tre a squadre ed è stato vice campione europeo. Successi che lo hanno fatto diventare il numero tre del ranking mondiale.

 
Da oggi in Egitto
Tommaso partirà questa mattina alla volta dell’Egitto dopo un paio di giorni trascorsi ad Ancona, alla ricerca di quella concentrazione necessaria per gare del genere e dopo l’ultimo collegiale al Centro Olimpico dell’Acqua Acetosa a Roma. «Darò il massimo, come sempre – afferma Tommy -. Mi sono allenato bene, ho la coscienza a posto per avere fatto tutto quello che c’era da fare. Sono tranquillo, sereno, conscio delle possibilità e di quelle dei miei agguerriti avversari. Vedremo quello che succederà». Eppure Marini all’inizio di stagione aveva passato un periodo difficile, tanto da pensare di lasciare il fioretto. «È proprio così - ammette - Ma non per i risultati che non sono arrivati nelle prime due prove di Coppa del Mondo, bensì perchè sbagliavo l’approccio e l’ottica nei confronti dello sport. Ad un certo punto – prosegue – non lo vedevo più come un divertimento, come dovrebbe essere, ma come un lavoro che mi pesava. In sostanza c’è stato un momento in cui non mi divertivo più a fare scherma ed ho pensato di mollare».

Fortunatamente non è stato così. Quale la svolta? «Ho riflettuto, con l’auto dei maestri e dei genitori, su quali fossero le mie priorità. E sono arrivati a capire che quello che stavo facendo era solo sport non una questione di vita o di morte. E, soprattutto, ho ritrovato motivazioni e voglia di divertirmi. Direi – afferma ancora Marini – che sono maturato come persona, sono cresciuto. Ed è quello che più conta. Ho capito quello che dovevo fare. Fondamentale è stato anche l’aiuto di Stefano Cerioni, che mi ha spronato ed ha sempre creduto in me». 


Una nuova sfida


Ora, a 22 anni, compiuti proprio il 17 aprile giorno del suo successo in Coppa del Mondo a Belgrado, è pronto per questa sfida mondiale. Mercoledì affronterà la prova individuale, venerdì e sabato quella a squadre. Arrivare altre due volte sul podio è un obbiettivo possibile, anche se sarà complicato vista la concorrenza. «Parto tranquillo, sereno. convinto di ottenere un ottimo risultato. Fino ad ora la stagione è andata molto bene ma ora serve l’ultimo sforzo prima delle vacanze (ai primi di agosto partirà per Ibiza ndr..). Gli avversari saranno altrettanto forti e motivati ma spero di tener testa e di ottenere il massimo sia nella prova individuale che in quella a squadre». 

 

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Corriere Adriatico