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ANCONA - Fra pochi giorni, al Cairo, andrà alla ricerca della classica ciliegina sulla torta. Quella che potrebbe impreziosire una stagione che fino a questo momento gli ha dato tante soddisfazioni ed è da considerare estremamente positiva. Si tratta di Tommaso Marini, il fiorettista anconetano delle Fiamme Oro che si appresta a disputare i campionati mondiali, ultimo atto di un’annata per ora sopra le righe e da incorniciare. Nella quale ha ottenuto due successi individuali in Coppa del Mondo, tre a squadre ed è stato vice campione europeo. Successi che lo hanno fatto diventare il numero tre del ranking mondiale.
Da oggi in Egitto
Tommaso partirà questa mattina alla volta dell’Egitto dopo un paio di giorni trascorsi ad Ancona, alla ricerca di quella concentrazione necessaria per gare del genere e dopo l’ultimo collegiale al Centro Olimpico dell’Acqua Acetosa a Roma. «Darò il massimo, come sempre – afferma Tommy -.
Fortunatamente non è stato così. Quale la svolta? «Ho riflettuto, con l’auto dei maestri e dei genitori, su quali fossero le mie priorità. E sono arrivati a capire che quello che stavo facendo era solo sport non una questione di vita o di morte. E, soprattutto, ho ritrovato motivazioni e voglia di divertirmi. Direi – afferma ancora Marini – che sono maturato come persona, sono cresciuto. Ed è quello che più conta. Ho capito quello che dovevo fare. Fondamentale è stato anche l’aiuto di Stefano Cerioni, che mi ha spronato ed ha sempre creduto in me».
Una nuova sfida
Ora, a 22 anni, compiuti proprio il 17 aprile giorno del suo successo in Coppa del Mondo a Belgrado, è pronto per questa sfida mondiale. Mercoledì affronterà la prova individuale, venerdì e sabato quella a squadre. Arrivare altre due volte sul podio è un obbiettivo possibile, anche se sarà complicato vista la concorrenza. «Parto tranquillo, sereno. convinto di ottenere un ottimo risultato. Fino ad ora la stagione è andata molto bene ma ora serve l’ultimo sforzo prima delle vacanze (ai primi di agosto partirà per Ibiza ndr..). Gli avversari saranno altrettanto forti e motivati ma spero di tener testa e di ottenere il massimo sia nella prova individuale che in quella a squadre».
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Corriere Adriatico