Cacciavite e sassi contro la panchina del Gabicce Gradara: 0-3 a tavolino

Un contrasto durante un incontro di calcio
ANCONA - Sassi, monete, bottiglie di acqua piene e pure un cacciavite, tutto scagliato dai tifosi contro la panchina ospite: partita persa a tavolino alla Cagliese,...

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ANCONA - Sassi, monete, bottiglie di acqua piene e pure un cacciavite, tutto scagliato dai tifosi contro la panchina ospite: partita persa a tavolino alla Cagliese, terzultima in classifica nel girone A di Prima Categoria.

E’ quanto si legge nel comunicato numero 119 del Comitato regionale della Figc diramato oggi, in merito alle decisioni adottate dal Giudice Sportivo dopo le partite dei dilettanti disputate nell’ultimo weekend. Cagliese-Gabicce Gradara, sospesa domenica scorsa sul risultato di 0-1, finisce così 0-3.

Stando al referto arbitrale, la gara è stata definitivamente sospesa al 25’ del secondo tempo per le gravi e reiterate intemperanze del pubblico locale che, dopo la concessione di un calcio di rigore a favore della squadra ospite, scagliava all'indirizzo della panchina della squadra avversaria numerosi oggetti: sassi, monete, bottiglie di acqua piene ed un cacciavite, senza colpire in quanto i componenti della panchina erano riusciti a ripararsi sotto una struttura metallica.

Gli esagitati inoltre indirizzavano numerosi sputi sempre verso i componenti la squadra avversaria minacciando reiteratamente l'arbitro. Il direttore di gara tentava attraverso il capitano della squadra locale di far cessare tali comportamenti ma il Pieretti Davide (capitano) non poneva in essere alcun atteggiamento distensivo anzi, si dimostrava solidale con la propria tifoseria. A seguito di tali fatti, ritenuti dal direttore di gara pregiudizievoli per la propria incolumità e per quella dei calciatori e dirigenti della squadra ospite, sanciva la sospensione definitiva dell'incontro”. Oltre alla perdita della gara per i comportamenti tenuti dalla tifoseria locale, alla Cagliese è stata inflitta un ammenda di 1.500 euro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico