"Sarri urlava, quarto uomo impassibile Ha 60 anni, come fa a dire certe cose?"

Roberto Mancini, mister dell'Inter
MILANO - ​«È ora di finirla con certe offese, quando ci sono persone che tutti i giorni le subiscono e soffrono e ci si rovinano la vita. Per giunta non possono...

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MILANO - ​«È ora di finirla con certe offese, quando ci sono persone che tutti i giorni le subiscono e soffrono e ci si rovinano la vita. Per giunta non possono arrivare da una persona di 60 anni, e che allena in serie A».


Così, intervistato da Repubblica, l'allenatore dell'Inter Roberto Mancini interviene sugli insulti che gli ha rivolto il tecnico del Napoli Maurizio Sarri in occasione della partita di Coppa Italia. «Io non sono il paladino di nessuno. Però come si fa, dai, a sentire ancora queste cose... Siamo nel 2016! Tra l'altro la cosa che mi faceva arrabbiare di più era che mentre Sarri mi diceva 'frocio' e 'finocchio' era a un passo dal guardalinee e dal quarto uomo, e quelli impassibili».

Mancini chiarisce: «Magari nella foga del discorso si è capito male: ho solo detto che se gli uomini fossero tutti come Sarri, allora sarei orgoglioso di essere gay. Quanto al resto, ovviamente rispetto tutti i gusti sessuali, però a me piacciono le donne, e solo quelle». «All'estero c'è una sensibilità diversa su queste storie. Infatti ribadisco quello che ho detto lì per lì: in altri Paesi, tipo in Inghilterra, un allenatore che pronunci parole simili contro un collega non metterebbe più piede in campo». Come finirà? «All'italiana, no? Due giornate di squalifica e via... Piuttosto le chiedo una cosa: dal Napoli non dicono niente? Il presidente del Napoli non ha nulla da dichiarare?». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico