Sampdoria, notte fonda anche contro il Lecce. Colombo e Banda regalano 3 punti a Baroni: Marassi espugnato

I blucerchiati chiudono il 2022 con un'altra sconfitta

Sampdoria, notte fonda anche contro il Lecce. Colombo e Banda regalano 3 punti a Baroni: Marassi espugnato
  Il Lecce annienta la Sampdoria a domicilio. Di Francesco e Banda condannano i blucerchiati alla quarta sconfitta consecutiva dopo quelle contro Inter,...

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Il Lecce annienta la Sampdoria a domicilio. Di Francesco e Banda condannano i blucerchiati alla quarta sconfitta consecutiva dopo quelle contro Inter, Fiorentina e Torino. I numeri sono sempre più impietosi. Undicesima sconfitta su quindici partite, attacco ancora all'asciutto con soli 6 gol (media di meno di mezzo gol a partita) segnati e ben 27 subiti.

Una crisi tecnica, fisica e mentale, nata sotto Giampaolo e proseguita con Stankovic. A questa Samp da qui a gennaio serve ora un doppio miracolo: societario, con un passaggio di proprietà atteso da mesi, e tecnico, con la peggior classifica in serie A della sua storia. Il Lecce, a 15 punti, è invece in acque tranquille.

Stankovic, squalificato e sostituito in panchina da Sakic, deve rinunciare a pedine fondamentali come Colley e Sabiri. Nel suo 3-5-2 c'è di nuovo Ferrari al centro della difesa, Leris esterno a sinistra e Gabbiadini davanti in coppia con Montevago. Strefezza, Colombo e Di Francesco compongono il tridente di Baroni.

La Sampdoria, a differenze delle ultime tre gare, affronta la partita della vita con la giusta determinazione. Gabbiadini crea parecchi grattacapi alla difesa del Lecce nel primo quarto d'ora. Va subito alla conclusione (alta) dopo un minuto e al 13' inventa un pericoloso diagonale sventato a fatica da Falcone. Gli ospiti si affidano soprattutto alle ripartenze con il solito Di Francesco mina vagante. Al 34' è proprio DiFra a fallite una ghiotta chance su cross di Strefezza.

Il Lecce cresce, la Samp arretra. Amione e Djuricic finiscono nel taccuino dei cattivi, al 46' la solita frittata dei padroni di casa. Erroraccio di Villar, Colombo si invola verso Audero e lo trafigge sul palo alla sua destra.

Stankovic lascia il responsabile del vantaggio salentino negli spogliatoi insieme a Bereszynski sostituendoli con Yepes e Augello. Al 55', dopo 10 minuti di nulla, dentro Caputo per Montevago e Verre per Djuricic. Tra il 65' e il 68' la Sampdoria crea due situazioni offensive interessanti ma prima il tiro di Gabbiadini si infrange su... Caputo che nell'azione successiva viene anticipato in uscita da Falcone.

L'ultima carta è Quagliarella, affiancato a Gabbiadini e Caputo nell'ultimo quarto d'ora della speranza. La Samp si scopre e viene così colpita da una sanguinosa ripartenza orchestrata da Colombo e finalizzata da Banda. La panchina di Baroni festeggia il sigillo della prestazione, valida quale seconda vittoria consecutiva dopo quella casalinga contro l'Atalanta, e i tifosi della Sampdoria voltano le spalle al campo continuando incessantemente a cantare.

Lo 0-2 finale sembra, a tutti gli effetti, la pietra tombale sul campionato della Sampdoria. Si attendono le dimissioni di Stankovic. Notte fonda tra gli oltre ventimila fischi del Ferraris. Ora il nuovo campo da gioco, da qui a gennaio, diventa quello del passaggio di proprietà, a oggi non meno nebuloso di quello sportivo tra sceicchi e fondi inglesi.

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Corriere Adriatico