La Juve non sbaglia, passa in casa Samp 2-0 con Chiesa e Ramsey e prosegue la caccia al Milan

Pirlo ottiene la quarta vittoria consecutiva tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa rispondendo a tono a Pioli. La Juventus, dopo aver visto nel pomeriggio il Milan...

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Pirlo ottiene la quarta vittoria consecutiva tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa rispondendo a tono a Pioli. La Juventus, dopo aver visto nel pomeriggio il Milan allontanarsi a seguito del blitz di Bologna, mantiene invariate le distanze (-7 con una partita da recuperare) grazie al 2-0 rifilato a una rinunciataria Sampdoria. Decidono le reti di Chiesa (20’) e Ramsey (91’), Cristiano Ronaldo crea diverse occasioni ma per la terza volta consecutiva resta a bocca asciutta.

LA PARTITA  Dopo il 2-0 rifilato al Bologna prima del giro di boa, Pirlo recupera Chiesa per la fascia sinistra e Morata per l’attacco come partner di Cristiano Ronaldo.  Ranieri, rinfrancato dalla seconda vittoria consecutiva ottenuta a Parma, cambia una sola pedina. Dal 4-3-1-2, con Ramirez trequartista, al ritorno al 4-4-2 con il “doppio regista”: Ekdal nuovamente dentro dal primo minuto, al fianco di Silva.  

Il pallone, sin dall’inizio, viaggia tra i piedi dei giocatori della Juventus, alla ricerca di una profondità negata dalla buona impostazione difensiva di Ranieri.  Ekdal, dopo pochi minuti, viene arretrato a protezione della retroguardia. I primi patemi li procura McKennie,  Augello e Colley sono chiamati a un super lavoro quando il texano si accentra.

La spinta della Juventus è costante nel primo quarto d’ora, anche se le uniche conclusioni, da distanze siderali, sono di Silva e Quagliarella. Yoshida frena bene Ronaldo, più volte cercato sia da Chiesa sia McKennie.  

I campioni d’Italia hanno la bravura di andare in vantaggio alla prima occasione. Tutto nasce da una palla persa da Balde, al 20’, e in velocità Cristiano Ronaldo è bravo a servire Morata che gira centralmente per l’inserimento vincente di Chiesa.  Quinta rete stagionale per l’esterno bianconero di sinistra.

Sull’1-0, la Juve non interrompe il lavoro ai fianchi e l’inerzia della partita non cambia.  Candreva ed Ekdal perdono altre due palle sanguinose, su quest’ultima alla mezz’ora Fabbri estrae il giallo all’indirizzo dello svedese per il fallo ai danni di Betancur lanciato verso la porta. A parte una conclusione di Quagliarella al 32’, rimpallata da Chiellini, la Samp non riesce a crear pericoli e per ben due volte, in prossimità del 40’, rischia di esser castigata da Cristiano Ronaldo. Audero è determinante in entrambe le situazioni, prima alzando il tiro del portoghese sopra la traversa e poi, a tu per tu, chiudendogli benissimo lo specchio della porta. Tra il 42’ e il 43’, altre due occasioni per CR7 ma Yoshida è eccezionale in fase di anticipo e copertura.  

Il secondo tempo è all’insegno del risveglio per la Sampdoria. Tra il 55’ e il 57’ Quagliarella ha due importanti chance ma prima è Chiellini a murarlo letteralmente a pochi passi dalla porta e poi, una volta aggirato Bonucci, è Szczesny a neutralizzarlo. Nel mezzo, il gol annullato a Morata per posizione di fuorigioco.

Ranieri, cercando di approfittare di un calo di ritmo da parte della squadra di Pirlo, rimescola le carte e, con gli inserimenti di Damsgaard (per Silva), Torregrossa (per Balde) e Ramirez (per Quagliarella), passa al 4-2-3-1.   La Juventus, però, è abile a controllare e a non concedere alcuno spazio in prossimità della sua area . I rischi sono davvero pochi.  In pieno recupero, su ripartenza, Cuadrado serve a Ramsey, in campo da 5 minuti, l’assist per il definitivo 2-0.

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Corriere Adriatico