Samb verso il fallimento, Collina si dimette: «Non c'è nessuno intenzionato a rilevare la società». Ecco cosa sta accadendo

Domenico Serafino, presidente della Samb, al Riviera delle Palme
SAN BENEDETTO - «Ho rimesso il mio mandato da responsabile amministrativo della Samb e di incaricato al contatto con gli interessati all’acquisto della società...

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SAN BENEDETTO - «Ho rimesso il mio mandato da responsabile amministrativo della Samb e di incaricato al contatto con gli interessati all’acquisto della società stessa». In un comunicato stampa il commercialista della Samb, Massimo Collina, ha annunciato le dimissioni. Continuano così i colpi di scena intorno alle vicende della Samb che stanno diventando sempre più delicate.

 

 

Negli ultimi giorni l’ormai ex consulente del presidente Domenico Serafino stava vivendo una situazione ambientale molto difficile. È stato contestato pesantemente dai tifosi che venerdì scorso lo avevano atteso fuori dal Riviera per chiedere spiegazioni su determinate situazioni e lo avevano invitato a lasciare il club di Viale dello Sport. E stasera Collina ha ufficializzato la sua decisione di abbandonare la Samb.

«Avendo sostenuto il ricorso alla procedura prevista dall’articolo 161 della legge fallimentare, la domanda di concordato prenotativo, con la convinzione professionale che le protezioni garantite dalle norme potevano far arrivare a conclusione almeno una delle trattative per la cessione della società a soggetti in grado di sanare la crisi e soddisfare l’intera platea dei creditori – dichiara Collina nella nota -, a distanza di una settimana posso solo constatare che gli interessati abbiano ritenuto opportuno defilarsi e che quindi non vi sono, a mio parere, altre strade da percorrere per la soluzione dello stato di crisi economico-finanziaria della società. Volendo l’amministratore unico (il presidente Serafino - ndr), ancora convinto del buon esito del suo piano di ristrutturazione, insistere nell’utilizzo degli strumenti concessi dalle normative senza voler appieno considerare il parere e la volontà del popolo rossoblù, ho sentito il dovere di rimettere l’incarico».

Fornite le spiegazioni relative alla presentazione delle sue dimissioni, Collina ha poi dettato le parole di addio alla sua parentesi nella Samb. «A conclusione di questa esperienza di passione e di lavoro – conclude Collina - voglio rivolgere un saluto a tutti coloro con cui ho collaborato nei sette anni trascorsi e per farlo scelgo simbolicamente di lanciare un messaggio di incoraggiamento a tutti i protagonisti del settore giovanile, vere risorse della società, che più di tutti hanno sofferto non avendo potuto gioire nemmeno nei momenti di completa euforia collettiva della prima parte della corrente stagione».

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Corriere Adriatico