Prima vittoria per la Roma di Fonseca, Sassuolo sconfitto 4-2

Fonseca, vincendo la sua prima gara ufficiale in giallorosso, si presenta alla nostra serie A. E lo fa con il suo stile. Divorandosi in 33 minuti il Sassuolo (4-2) del collega De...

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Fonseca, vincendo la sua prima gara ufficiale in giallorosso, si presenta alla nostra serie A. E lo fa con il suo stile. Divorandosi in 33 minuti il Sassuolo (4-2) del collega De Zerbi, l'ultimo sfidante nella corsa alla panchina giallorossa. La Roma, dopo i 2 pareggi nelle prime 2 giornate, aggiusta la classifica e riprende quota alle spalle delle big per mettere subito nel miriono la zona Champions. Dopo la rete iniziale di Cristante, la raffica del tridente: Dzeko, Mkhitaryan e Kluivert, quest'ultimo preferito a Zaniolo sulla fascia destra. A ispirrare il trio, è Pellegrini, protagonista assoluto dell'esibizione.

A SENSO UNICO
Lezione di calcio, insomma, del portoghese che, facendo debuttare Veretout e Mkhitaryan, sistema il suo 4-2-3-1. La Roma è aggressiva, corta e spettacolare. Va in pressing con Dzeko, Pellegrini, Mkhitaryan e Kluivert. Il lavoro del rombo offensivo è decisivo. Subito dietro il tandem di mediani dà sostanza: Veretout ci mette la corsa e Cristante la potenza. La linea a quattro è abbastanza coperta e tiene come mai gli è successo nelle prime due gare del torneo. L'equilibrio ritrovato fa decollare i Giallorssi nel 1° tempo. L'arbitro Chiffi assegna subito il rigore a Kluivert per l'entrata da dietro di Peluso che però prende la palla. Così il Var Giacomelli lo costringe alla retromarcia. Segna subito Cristante, di testa, su corner di Pellegrini. L'ex Defrel prende il palo, conclusione sporcata da Mancini. Berardi segna, riprendendo la palla rimbalzata sulla schiena di Pau Lopez, ma è in fuorigioco. Si scatenano i giallorossi: Dzeko anticipa Chiriches e, sul cross di Kolarov, firma il raddoppio; Mkhitarian, su verticalizzazione di pellegrini, cala il tris e Kluivert, ancora su lancio del trequartista, festeggia il poker.
 

ALTA QUALITA'
Il 4-3-3 di De Zerbi è fragile. Dietro e in mezzo al campo. Il tridente, tra l'altro, aiuta poco o niente. Facile per la Roma insistere con il tiro a bersaglio pure nella ripresa. La prestazione si arricchisce con il palo di Pellegrini, rasoiata in corsa, la traversa di Dzeko, girata di testa su cross di Florenzi, e il palo di Mancini, colpo di testa su pennellata di Kolarov da calcio da fermo. Prima del terzo legno, La rete inutile, su punizione, di Berardi.
LIEVE CALO
La Roma, comunque, rallenta. Ma non è ancora pronta a gestire contro il Sassuolo più abile in fase di possesso palla. Entra, e anche bene, Zaniolo per Kluivert. La difesa, però, si addormenta, Berardi ne approfitta: doppietta. Debutta anche Spinazzola, fuori Florenzi. Nel finale, spazio a Pastore. Tra i fischi. Ne riceve altri, dopo la rete fallita di testa, a porta vuota, su cross di Zaniolo.    


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Corriere Adriatico