Monchi: «Alisson? Offerta fuori mercato. Ambizione è fare le cose con la testa»

Foto MANCINI
Ramon Monchi prende la parola in occasione della conferenza stampa di presentazione di Kluivert. Il ds giallorosso spiega la cessione di Alisson al Liverpool e le possibili...

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Ramon Monchi prende la parola in occasione della conferenza stampa di presentazione di Kluivert. Il ds giallorosso spiega la cessione di Alisson al Liverpool e le possibili trattative per il futuro. 


Alisson. «Non abbiamo chiuso nulla fino ad ora, la trattativa si chiude quando tutto è pronto. È vero che Alisson è a Liverpool, siamo in una trattativa avanzata, ma ancora non è chiuso. Se alla fine andrà tutto bene si chiuderà presto. Ho spiegato tante volte che il lavoro del direttore sportivo non è solo di comprare giocatori, ma anche capire cosa è meglio per la società per la società. Non è solo importante il risultato sportivo, ma anche quello economico. È arrivata un’offerta fuori mercato e molto importante per Alisson, abbiamo valutato i pro e i contro e alla fine abbiamo fatto una scelta e parlato con il Liverpool per trovare l’accordo. Mancanza di ambizione? No, noi continuiamo allo stesso livello se non di più. Abbiamo venduto Alisson e Nainggolan e ne abbiamo presi 10. Continuiamo a lavorare per trovare calciatori per diventare una squadra importante. L’ambizione cos’è? È fare le cose con la testa, senza la testa diventi uno sprovveduto. Non voglio fare cose che mettano in difficoltà questa società. Abbiamo l’esempio recente di una squadra importante di questo Paese che in questo momento non può giocare in Europa, altre hanno difficoltà per fare la rosa per la lista Uefa. Ho provato a fare la squadra più forte possibile non per quest’anno, ma per altri anni. Sono convinto al 100% di riuscirci, ma prima di arrivare al decimo prima ci sono prima il primo secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo e nono. Lo scorso anno parlavamo di Ruediger, Paredes, ma poi la squadra ha fatto la miglior stagione degli ultimi 10 anni arrivando terza e in semifinale di Champions. L’ambizione va fatta con la testa, Alisson è fortissimo, non so se è il miglior portiere del mondo ma ci siamo vicini, ma anche lui ha dovuto fare un percorso. Lo scorso anno dopo l’uscita di Szczesny era finito il mondo, ci vuole tempo».


Olsen. «Lui è una possibilità, stiamo lavorando con tranquillità, ma senza fretta. È meglio essere convinti e trovare condizioni economiche migliori per la società che fare qualcosa sotto la pressione dell’uscita di Alisson. La pressione più difficile che io devo sopportare è la mia, non c’è nessuno che mi mette più pressione che me stesso». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico