Roma, porte aperte a Trigoria: iniziano i portieri. E c'è pure Dzeko

Roma, porte aperte a Trigoria: iniziano i portieri. E c'è pure Dzeko
Si riparte, ma con cautela. Trigoria ha riaperto i battenti per permettere ai giocatori di sottoporsi alle visite mediche prima della ripresa degli allenamenti. I primi a varcare...

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Si riparte, ma con cautela. Trigoria ha riaperto i battenti per permettere ai giocatori di sottoporsi alle visite mediche prima della ripresa degli allenamenti. I primi a varcare in mattinata i cancelli del centro sportivo, dopo due mesi di quarantena, sono stati i portieri Pau Lopez, Mirante e Fuzato oltre a bomber Dzeko. Nel pomeriggio è stato il turno di altri tesserati. Si comincia quindi con le visite mediche a scaglioni, che andranno avanti fino a mercoledì. Si tratta di controlli molto simili a quelli di idoneità che si svolgono ogni estate prima della preparazione, che comprendono visite cardiologiche, polmonari, del sangue e delle urine. Si sottoporranno ai test anche lo staff tecnico e qualche dipendente. Presenti medici provenienti da Villa Stuart e dal campus BioMedico con i quali la Roma ha stretto una sorta di accordo. Il protocollo è ferreo ed è stato studiato molto in queste settimane visto che la Roma è tra i club che più di altri ha spinto per la ripresa insieme alla Lazio.  I tamponi, invece, sono stati effettuati già nei giorni scorsi con esiti negativi per tutti. Da giovedì riprenderanno gli allenamenti in forma individuale  e in gruppi di massimo 6 giocatori, in attesa di capire se dal 18 in poi si potrà di nuovo lavorare di squadra in vista dell’eventuale ripresa del campionato. Tutti gli ambienti sono stati sanificati, si mangia e ci si lava a casa e ci sono ingressi riservati ai soli calciatori. Il primo ad arrivare al centro sportivo è stato Pau Lopez, intorno alle 9. A seguire è stato il turno di Dzeko e di Mirante coperti con mascherina. Nessun giocatore, al contrario di Milan, Juve o Lazio, deve tornare dall’estero e quindi non sarà costretto ad osservare il periodo di quarantena di 14 giorni. Fronte mercato: Fonseca continua a chiedere Pedro, in scadenza col Chelsea, mentre l’Arsenal “sconta” il riscatto di Mkhitaryan a 12 milioni rispetto ai 20 iniziali.


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