Rimodulato il playout fermato dal Covid: Fano-Imolese si gioca sabato, gara di ritorno il 29

Bernardini, Fattò Offidani e Traini in tribuna durante una partita del Fano
FANO - La Lega Pro ha riprogrammato per questo sabato l’andata dei playout tra Alma e Imolese, sfida originariamente in calendario per sabato scorso e rinviata su impulso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FANO - La Lega Pro ha riprogrammato per questo sabato l’andata dei playout tra Alma e Imolese, sfida originariamente in calendario per sabato scorso e rinviata su impulso dell’Asur Marche Nord per il pericolo di diffusione di contagio dopo il cluster Covid emerso nel gruppo squadra granata. La ricalendarizzazione della gara di Fano è stata ufficializzata ieri, fissando per sabato 29 il ritorno a Imola con la conferma dell’orario delle 17.30 per il fischio d’inizio di entrambi i duelli. La decisione è stata presa alla luce del persistere delle tre note positività, ovvero quelle dei difensori Brero e Bruno e del centrocampista Scimia. Non se ne sono registrate altre negli ultimi giri di tamponi effettuati in casa fanese, dove però la situazione continua a essere monitorata con attenzione in quanto il rischio che l’infezione si sia propagata all’interno dell’Alma non può ritenersi superato considerando i tempi di incubazione del Coronavirus.

 

 

«Noi ci atteniamo alle disposizioni di Asur e Lega Pro – premette il direttore sportivo Mauro Traini – Detto ciò, la preoccupazione resta e capisco anche i timori dei ragazzi fino ad oggi risultati negativi, perché essendo stati a contatto sino ai primi giorni della scorsa settimana con gli altri compagni positivi rimangono ancora a rischio. Il Covid poi l’ho vissuto sulla mia pelle insieme a tutta la mia famiglia, cambiando atteggiamento rispetto a questo maledetto virus. Non ci scherza e a distanza di tempo ancora mi porto dietro spossatezza e altre strane sensazioni. Il gruppo squadra sta comunque continuando a rispettare scrupolosamente il protocollo sotto il coordinamento del bravissimo dottor Sanchioni, cercando per quanto possibile di preparare al meglio queste due partite sapendo che non recupereremo quasi nessuno. E speriamo che, di qui a sabato, non emergano altre positività dai giri di tamponi che effettuiamo quotidianamente».

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico