Recanatese, Pera: «Vivo per il gol, voglio il trono dei bomber»

Manuel Pera, attaccante della Recanatese
«Vivo per il gol e punto a vincere il quinto titolo di capocannoniere dopo quelli collezionati con Rovigo, Matelica e al primo anno di Recanatese. Più di tutto conta però...

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«Vivo per il gol e punto a vincere il quinto titolo di capocannoniere dopo quelli collezionati con Rovigo, Matelica e al primo anno di Recanatese. Più di tutto conta però l’obiettivo di squadra: siamo a -8, ma crediamo nel primato». Il ciclone Manuel Pera si è abbattuto sul Porto Sant’Elpidio restituendo il successo assente da quattro giornate alla Recanatese, sempre a -8 dal San Nicolò Notaresco. Quattro gol (uno di destro, uno di sinistro e due su rigore) in una partita sola non rappresentano una novità per l’attaccante toscano che aveva già compiuto l’impresa sempre in maglia giallorossa il 10 marzo 2018, quando spazzò via il Campobasso. Più emozionante il poker in terra molisana o quello di domenica? «Entrambi hanno un significato particolare. A Campobasso fu utile per proseguire l’incredibile rimonta verso la salvezza: arrivai con la squadra sul fondo e alla fine ci piazzammo a ridosso delle prime grazie a un girone di ritorno straordinario. Stavolta ci ha permesso di non allontanarci dal San Nicolò». Recanati è ormai la sua seconda casa: «Quando arrivai fui chiaro: volevo iniziare un ciclo. La mia intenzione si è sposata con quella della società e abbiamo iniziato un percorso comune che speriamo ci conduca al professionismo. Qui esiste un’organizzazione e una serietà che non avevo mai trovato nella mia carriera. La lontananza dalla famiglia viene compensata da questi aspetti».

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Corriere Adriatico