CAGLIARI - Per come stanno andando le cose nelle ultime gare al Sant'Elia (tre ko di fila) discorso ribaltato rispetto all'andata: il Cagliari cercherà in trasferta...
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L'allenatore rossoblù oggi è stato molto chiaro. «Per me questa di Ascoli è 'la partità per definizione - ha detto nella tradizionale conferenza stampa della vigilia - se l'Ascoli lotta per la sopravvivenza, la Serie A è la nostra sopravvivenza, dunque siamo alla pari. Vincerà chi avrà più fame». Alla ricerca di un successo per dimenticare la delusione in casa di sabato scorso. «Mancherebbe davvero una manciata di punti per stare tranquilli e allo stesso tempo eviteremmo di dare coraggio alle inseguitrici», ha osservato Rastelli.
La sconfitta con lo Spezia sembra essere già acqua passata. «Da quattro settimane, senza posticipi o anticipi, stiamo giocando alla grande. Non ci siamo fossilizzati sul risultato, che resta la cosa più importante ma il compito di un allenatore è analizzare la partita oltre il semplice esito del campo. Abbiamo lavorato cercando di limare gli errori: meno ne fai, più possibilità hai di vincere». Per quanto riguarda la conta degli assenti, la lista (Dessena e Melchiorri) si è allungata con il forfait di Ceppitelli. In difesa, con Salamon in mezzo giocherà Krajnc. Mentre Capuano, al ritorno tra i convocati dopo tante partite fuori per infortunio, ricomincerà dalla panchina. A centrocampo e in attacco problemi di abbondanza. Rastelli potrebbe decidere di cambiare qualcosa: in preallarme Cinelli e Giannetti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico