Raccani vince il Gran Premio di Capodarco, Piccolo beffato negli ultimi 50 metri

Il podio del Gran Premio di Capodarco
CAPODARCO - Crederci fin dall’inizio, inserendosi nella prima fuga di giornata. Crederci sull’ultimo muro, dove ha attaccato in testa. E perdere la volata. Vince...

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CAPODARCO - Crederci fin dall’inizio, inserendosi nella prima fuga di giornata. Crederci sull’ultimo muro, dove ha attaccato in testa. E perdere la volata. Vince invece Simone Raccani, che si tiene sulla ruota di Andrea Piccolo, che ci ha provato in ogni modo, dovendosi però inchinare negli ultimi 50 metri del Gran premio di Capodarco numero 49.

 

Il ciclismo può essere crudele a volte, ma la vittoria va a un corridore che ha saputo uscire da un gruppo troppo lento e salire sul treno giusto. Una vittoria della Zalf che porta al terzo posto Alex Tolio. Niente da fare per Riccardo Ciuccarelli che prova da solo all’inizio del penultimo giro, senza trovare sostegno. Sul primo passaggio al Muro la corsa esplode, gente ce n’è anche in prossimità dell’arrivo nonostante il divieto. Una ventina di persone al massimo provenienti dalle case attorno. Per un giorno Capodarco è il capoluogo di provincia e Fermo il paese che fa da sostegno nel giorno della festa dello sport su due ruote che torna dopo un anno di stop a causa del Covid-19. «Le gare dei professionisti meriterebbero un’organizzazione come quella che si vede qui», il commento di Gilberto Simoni, ex scalatore di Palù di Giovo due volte vincitore al Giro. Una corsa nel nome di Fabio Casartelli, quest’anno dedicata alla memoria di Paolo Fratini, storico organizzatore di Capodarco venuto a mancare nel maggio scorso, giocatore di basket a Porto Sant’Elpidio e ciclista, consigliere federale, che ha ricoperto ruoli al Coni e pioniere di questa corsa che gli rende omaggio nell’edizione della rinascita.

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Corriere Adriatico