Pesaro Rugby promosso in serie A A Parabiago la sconfitta più dolce

La gioia della Pesaro Rugby a Parabiago
PARABIAGO - Un sogno che si avvera per la Pesaro Rugby, che perde 15-13 a Parabiago, ma centra la promozione in serie A grazie alla vittoria per 22-19 nell'incontro di andata...

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PARABIAGO - Un sogno che si avvera per la Pesaro Rugby, che perde 15-13 a Parabiago, ma centra la promozione in serie A grazie alla vittoria per 22-19 nell'incontro di andata dello spareggio finale.

Mai sconfitta è stata più dolce, il 15-13 non è bastato ai milanesi, dato che Pesaro aveva vinto di tre in casa. Ma un risultato probabilmente giusto in base a quanto si è visto. Una differenza minima ma Pesaro sia in casa che in trasferta ha fatto vedere qualcosa in più nel gioco. A Parabiago, nonostante un primo tempo giocato sotto il diluvio universale, i giallorossi hanno messo in mostra le loro buone mani e mostrato che il rugby non è solo sport da sportellate e giocatori grossi.

Primo tempo piazzato di Marco Martinelli pareggiato da Parabiago su punizione. Dopo 2' Pesaro prova a giocare alla mano e va in meta con Nardini, in tuffo su imbeccata Gai dopo l'apertura di Mattia Martinelli: 8-3 per Pesaro. Nella ripresa sembra riproporsi la gara di andata, con Pesaro imbambolata e Parabiago ad attaccare. I milanesi cercano la meta senza riuscirci ed allora si affidano al piede di Maggioni che centra ben 4 piazzati consecutivi, portando la sua squadra avanti 15-8. Quattro colpi che avrebbero abbattuto un toro. Ma Pesaro non molla, i neo entrati Benelli, Cardellini, Cecconi, Sanchioni e Babbi sono ossigeno puro per il 15 giallorosso. Al 30' Pozzi rompe un placcaggio, l'ovale arriva largo a Jaouhari che schiaccia in meta. Martinelli non trasforma, ma Pesaro è sotto di soli due punti. A quel punto i ragazzi di Ballarini riescono a tenere palla in mano, chiudendo addirittura in attacco fino al triplice fischio finale dell'arbitro. Poi solo lacrime di gioia. Il tecnico Ernesto Ballarini ha schierato Marco Martinelli, Nardini, Gay (Babbi), Ulissi, Panzieri, Mattia Martinelli, Tommaso Balalrini (Cardellini), Scavone (Cecconi), Jaouhari, Villarosa, Campagnolo (Sanchioni), Battisti, Pozzi, Galdelli (Benelli) Maccan. A disposizione Casoli e Tarini.
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Corriere Adriatico