Udinese-Bologna finisce 1-1: perla di De Paul e rigore di Orsolini

Udinese-Bologna finisce 1-1: perla di De Paul e rigore di Orsolini
Udinese e Bologna procedono a braccetto, si diceva una volta, a quota 40, la classica della salvezza e nella prossima giornata dovrebbero brindare alla permanenza, con due turni...

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Udinese e Bologna procedono a braccetto, si diceva una volta, a quota 40, la classica della salvezza e nella prossima giornata dovrebbero brindare alla permanenza, con due turni di anticipo, ma è già possibile domani.

Friulani avanti con De Paul, l’argentino davvero meriterebbe l’Inter, emiliani al pari nel finale, di Orsolini, uscita senza controllo del corpo di Musso, su Palacio, in formissima, con la tripletta alla Fiorentina.

Mihajlovic non sbaglia più, non aveva convinto a Firenze, al Milan e con la Serbia, per il resto è sempre andato parecchio bene, gli manca solo un grande bomber per finalizzare un’organizzazione apprezzabile, non lontano dal celebrato De Zerbi, che piace tanto in Ucraina, allo Shakhtar Donetsk. Vorrebbe l’Europa, Sinisa, a Bologna sarà difficile che il presidente Joey Saputo abbia davvero voglia di provarci, anche se investe nel restyling dello stadio Renato Dall’Ara. 

Anche Luca Gotti dovrebbe essere confermato, l’Udinese non pensa più alla Conference league, diciamo, al settimo posto, la famiglia Pozzo non ha più voglia di gettare soldi, le plusvalenze dopo Guidolin sono diminuite.

Alla Dacia arena un tempo per parte, con relative reti. Il primo è a ritmo bassi, ravvivato dalla conclusione di Barrow, facile, di prima, contrata da un difensore, e dalla percussione centrale di Rodrigo De Paul, il cui tocco coglie Skorupski in controtempo. Aveva recuperato palla a centrocampo, va in serpentina e angola come fosse biliardo. Servirebbe davvero all’Inter, per fare strada la Champions.

Le occasioni concrete scarseggiano, il Bologna avvicina il pari solo con Soriano e Palacio, conclusione e tapin frustrati da Musso. I bianconeri sanno chiudersi, come sempre, in casa subiscono pochi gol, grazie alla fisicità dei difensori e di Okaka, abile nel far salire la squadra. Palacio prolunga di testa una punizione di Skov Olsen, Soumaro sul secondo palo non arriva per poco. Dopo il pari, Svanberg da fuori, la palla rimbalza davanti a Musso, il portiere argentino rimedia. "Abbiamo preso gol nell'unica occasione concessa - riflette Mihajlovic -, speravo di vincerla, anche prima della fine. Con una punta e un difensore centrale, saremmo da Europa, il problema è sono i soldi...".

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Corriere Adriatico