Pera: «Trattato malissimo, voglio segnare e battere il Matelica»

Manuel Pera, 33 anni e 22 reti segnate in stagione tra Recanatese e Taranto
RECANATI - Appena un anno fa trascinava il Matelica a suon di reti. Ben 23 segnate in 30 partite, idolo indiscusso dei tifosi, uomo squadra. Poi qualcosa si è rotto. Manuel...

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RECANATI - Appena un anno fa trascinava il Matelica a suon di reti. Ben 23 segnate in 30 partite, idolo indiscusso dei tifosi, uomo squadra. Poi qualcosa si è rotto. Manuel Pera, attaccante toscano di 33 anni, si trasferisce a Taranto, dove trova una situazione societaria e ambientale non proprio positiva. Segna 4 reti in 14 partite ma la voglia di andarsene è tanta. Così a dicembre torna nelle Marche con la Recanatese e la spinge a suon di gol verso la salvezza: ben 18 segnati in 15 partite. Strada che sembrava finalmente, se non in discesa, almeno in salita. Le ultime due sconfitte hanno però riacceso la spia rossa e il derby di domenica al Tubaldi diventa la partita dell’anno. Chi sbaglia potrebbe non avere una seconda possibilità.


Manuel Pera è il grande ex, con il dente avvelenato. «Voglio segnare al Matelica ed esultare con i tifosi della Recanatese - spiega il bomber toscano, carattere che non tradisce le origini -. Non lo farei per mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi del Matelica, ma sono stato trattato malissimo e mi sono lasciato in modo burrascoso. Non so finisce mai di conoscere le persone. Le credi in un certo modo, poi arrivano le delusioni. Non sono pentito assolutamente di avere dato tanto alla maglia del Matelica perché con ogni squadra do sempre il massimo. Sono sicuro che facendo quei gol ho fatto felice me in primis, ma anche le persone che veramente tengono a me e che tengono al Matelica. Comunque domenica voglio segnare e voglio vincere. Ci servono punti decisivi per la salvezza. Ora sono concentrato per la Recanatese. Qui mi trattano veramente bene». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico