LORETO - Il fanalino di coda Loreto esce dal campo della capolista Montegiorgio con un punto d’oro e aggancia il Barbara. Ancora una volta sugli scudi Alessandro Tomba, 31...
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La stagione scorsa Tomba ne parò due subendone ben tre nella stessa partita. Accadde in Loreto-Sangiustese, fine gennaio dell’anno passato: il primo rigore lo realizza Tascini, gli altri due il portiere del Loreto li para sia allo stesso Tascini che a Miani e alla fine i loretani vincono 2-1. «Era la prima volta che mi capitava ed è stata una giornata memorabile», ricorda Ancora Tomba. Contro il Montegiorgio è arrivato un punto importante. «Sì, specie considerando che abbiamo giocato la ripresa in dieci. Pur soffrendo abbiamo avuto la forza di reagire e siamo riusciti a pareggiare e a portare a casa un punto d’oro - dice Tomba -. Il rigore parato alla fine ha la stessa valenza di un gol fatto nei minuti di recupero».
I suoi guantoni sono già alti sulla salvezza: «La nostra è una squadra un po’ pazza, diciamo genio e sregolatezza - prosegue Tomba -. Quest’anno gli infortuni e alcune partite sfortunate ci hanno penalizzato relegandoci in fondo alla classifica, ma noi ci crediamo, anche perché siamo in grado di giocarcela con tutti. Ci sono ancora 21 punti a disposizione, il pareggio di domenica ci ha dato una carica non indifferente e sabato a Porto d’Ascoli, anche se sappiamo che sarà durissima, venderemo cara la pelle».
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Corriere Adriatico