San Lorenzo, sorpasso nei supplementari E adesso la finalissima con il Real Madrid

San Lorenzo, sorpasso nei supplementari E adesso la finalissima con il Real Madrid
AUCKLAND - Nel giorno del compleanno del suo più illustre tifoso - Papa Francesco - c'è voluto un mezzo miracolo al San Lorenzo per superare, nella semifinale del Mondiale...

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AUCKLAND - Nel giorno del compleanno del suo più illustre tifoso - Papa Francesco - c'è voluto un mezzo miracolo al San Lorenzo per superare, nella semifinale del Mondiale per club, i neozelandesi dell'Auckland City. Da ricordare però che la cenerentola del torneo che di miracoli in Marocco ne aveva già compiuti due: prima eliminando ai rigori il Moghreb Tètouan, poi superando di di misura l'ES Sètif. E nello stadio di Marrakech c'è mancato poco che facesse il tris, portando i campioni del Sudamerica e dell'Argentina addirittura ai tempi supplementari. È finita 2-1 per il 'Ciclon' con le reti, nei tempi regolamentari prima dell'ex catanese Pablo Barrientos (47' pt) con un preciso rasoterra che ha infilato il portiere neozelandese e poi del difensore goleador Angel Berlanga (già decisivo nella sfida dei quarti di finale) al 22' del st.




Alla fine ha deciso, al 3' del primo tempo supplementare, un tiraccio di Mauro Matos che porterà sabato sera i suoi compagni ad affrontare il Real Madrid "galactico" che ieri sera, nell'altra semifinale, si era sbarazzato senza troppe storie (4-0) dei messicani del Cruz Azul, soprattutto mettendo a segno la 21ma vittorie consecutiva. Visti i due ultimi match, al San Lorenzo servirà davvero l'impresa, o meglio qualche preghiera del suo tifoso 'doc' in Vaticano, al quale cui proprio oggi comunque la sua squadra del cuore ha fatto il più gradito regalo di compleanno, sia pure con qualche patema d'animo.



La finale di sabato sembra dal risultato scontato ma nel calcio non si sa mai, e a non caso da San Lorenzo non hanno smentito la notizia riferita da alcuni media argentini secondo cui sulla strada di ritorno per Buenos Aires, domenica prossima, i dirigenti del Ciclon hanno previsto di fare tappa a Roma. Hai visto mai ci fosse un'altra Coppa da portare al Papa come fecero con la Libertadores.









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Corriere Adriatico