Una favola a lieto fine. E' quella vissuta al Roland Garros dalla lettone Jelena Ostapenko, che a 20 anni (li ha compiuti giovedì scorso) ha conquistato il suo primo...
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In finale ha superato in tre set la favorita Simona Halep: 4-6 6-4 6-3 in due ore. Avesse vinto, la 26enne rumena non solo avrebbe a sua volta conquistato il primo titolo Slam, ma avrebbe anche scavalcato in vetta al ranking la tedesca Angelique Kerber. Assalto rinviato: al Roland Garros aveva giù perso una finale nel 2014 contro Maria Sharapova. A rovinarle i piani è stata una furia con le lentiggini e il viso da bambina, che tira randellate di diritto e di rovescio. Spesso si dice corri e tira: per Jelena vale solo tira, tira e tira. Un po' di ordine glielo ha dato in queste settimane la spagnola Anabel Medina Garrigues, ottima doppista e coach pro tempore della lettone. Sorprende il carattere di ferro nonostante la giovane età. Perso il primo set, nel secondo era sotto 3-0 e ha annullato tre palle dello 0-4. Nel terzo e decisivo parziale era in svantaggio 3-1 e ha infilato cinque game di fila mettendo ko la più esperta avversaria. "Ho cercato sempre di giocare un tennis aggressivo - ha detto Jelena - ho vinto un paio di giochi equilibrati e il match è girato dalla mia parte".
Nel 2011 vinceva a Milano il Trofeo Avvenire: oggi è diventata la più giovane vincitrice al Roland Garros dai tempi di Iva Majoli (1997) e la più giovane trionfatrice in uno Slam dai tempi di Maria Sharapova (Us Open 2006).
Corriere Adriatico