Serie scudetto riaperta. Tra le mura del PalaBigi, Reggio Emilia ritrova la propria anima combattiva, imponendosi 81-72 e vincendo la prima partita della serie finale, ora...
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Da copione hollywoodiano l’inizio del match con l’ex Cinciarini (fischiatissimo dal suo ex pubblico) che parte in quintetto e mette il primo canestro della partita. E’ proprio il Cincia a permettere all’Olimpia il primo allungo nella partita (17-9). Reggio Emilia non ci sta e, con il duo Della Valle-Kaukenas, reagisce con rabbia, mettendo anche la testa avanti nel punteggio (19-17). I padroni di casa insistono e il divario si fa interessante (+7 Grissin Bon). Milano fatica in attacco. All’intervallo vantaggio in doppia cifra per la Grissin Bon: 43-33, 15 punti di Lavrinovic, incubo per la difesa milanese.
Alla ripresa ci si attende una reazione da parte della squadra di Repesa ma l’approccio, soprattutto difensivo, è troppo soft. Reggio Emilia continua a cavalcare Lavrinovic e Milano resta sempre distante nel punteggio. Per fortuna dell’EA7, i locali, con il passare dei minuti, accusano qualche problema a livello fisico. La maggior profondità del roster milanese inizia a farsi sentire. L’aggancio, a fine terzo quarto, non arriva solo per colpa di un super Della Valle. Reggio Emilia torna a crederci e sale anche a +11. Repesa ruota vorticosamente i suoi giocatori, alla disperata ricerca dell’uomo della provvidenza. Niente da fare, il gap non viene ridotto. Il pubblico del PalaBigi festeggia. Reggio Emilia è ancora viva e non ha nessuna intenzione di smettere di lottare. Olimpia avvisata. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico