Napoli-Atalanta 0-3, Calzona (e il vice Segarelli) saluta la Champions: «La contestazione è giusta»

«Dobbiamo trovare le forze per rialzarci e vincere le partite»

Napoli-Atalanta 0-3
Doveva essere la partita del rilancio, sarà con ogni probabilità per il Napoli quella che saluta definitivamente la Champions League. Un sabato da dimenticare per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Doveva essere la partita del rilancio, sarà con ogni probabilità per il Napoli quella che saluta definitivamente la Champions League. Un sabato da dimenticare per Francesco Calzona: «Quando perdi così in casa la contestazione è ovvia. Non lo hanno mai fatto fin qui, oggi è legittima» ha detto l'allenatore azzurro «La vicenda Juan Jesus non ci ha condizionato».

Che ha continuato in conferenza: «Ci manca solidità, siamo una squadra fragile quando non abbiamo la palla. Ma non siamo una squadra, semplicemente, non giochiamo di reparto. Mi aspettavo solidità oggi e quando non ce l'hai contro squadre forti come l'Atalanta diventa difficile. Noi senza entusiasmo? Questo no. La squadra pur nella confusione ha provato a riaprirla fino al 90°. Nella ripresa abbiamo avuto quattro occasioni nitide, senza entusiasmo non l'avremmo fatto».

Ora la speranza europea resta: Europa League o Conference possono essere un obiettivo? «La Champions è lontana, per il resto siamo ancora in gioco, ma bisogna vincere. La squadra deve trovare la forza per rialzarsi. Anche se non ce l'ha deve trovarla. Dobbiamo avere orgoglio e rispetto per la città di Napoli» ha aggiunto «Non riusciamo a creare occasioni con organizzazione ma con spunti personali. Soprattutto appena si cambia modulo. Non credo che il mio impegno con la nazionale abbia cambiato le cose di questa partita» ha concluso Calzona.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico