Niente miracolo. L'Arsenal passa anche al San Paolo (0-1) e il Napoli esce dall'Europa League. È l'ultima squadra italiana ad alzare bandiera bianca nelle...
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La partita vera dura 35 minuti. È in quel momento che Lacazette trasforma in gol una punizione calciata da 25 metri. È bravo il giocatore francese a mandare il pallone ad insaccarsi con una parabola arcuata, ma è ingenuo Meret, l'eroe dell'Emirates Stadium, l'uomo che la settimana scorsa aveva evitato il tracollo alla propria squadra, che sulla rincorsa dell'attaccante dell'Arsenal fa un passo nella direzione sbagliata e quando si accorge che il tiro è diretto dalla parte opposta è ormai troppo in ritardo per riparare.
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A questo punto al Napoli non basta neanche più un'impresa, ci vuole un miracolo perché per capovolgere la situazione la squadra di Ancelotti dovrebbe segnare quattro gol. L'impressione è che gli azzurri siano troppo condizionati dalla necessità di non dover subire gol. La squadra è contratta e timorosa e soprattutto non riesce a svincolarsi davanti al solito pressing altissimo degli avversari. La stessa formazione mandata in campo da Ancelotti, con Maksimovic schierato sulla fascia destra della difesa e preferito a un difensore più votato alla propulsione, come Malcuit o Hysaj, la dice lunga sui timori che avevano caratterizzato la vigilia. Nonostante ciò gli azzurri nella prima fase della partita arrivano più vicini al gol di quanto non riesca a fare l'Arsenal. Milik fallisce la migliore occasione, colpendo male il pallone di testa da favorevolissima posizione.
Nella ripresa Ancelotti tenta il tutto per tutto e inserisce Mertens al posto di Maksimovic, piazzando Callejon sulla linea di difesa. L'Arsenal tira i remi in barca e non forza più le giocate. Dopo un paio di minuti i Gunners costruiscono l'azione del raddoppio ma Meret fa il miracolo deviando in angolo una conclusione ravvicinata di Aubameyang. Ancelotti fa qualche altra sostituzione ma più per risparmiare i suoi uomini più stanchi che per tentare di aggiustare la situazione sul piano tattico.
Insigne viene bersagliato dai fischi quando al suo posto entra Younes.
NAPOLI (4-4-2)
Meret; Maksimovic (1' st Mertens), Chiriches, Koulibaly, Ghoulam (26' st Mario Rui); Callejon, Allan, Ruiz, Zielinski; Milik, Insigne (16' st Younes).
In panchina: Ospina, Malcuit, Hysaj, Verdi. All. Ancelotti.
ARSENAL (3-4-1-2)
Cech; Papastathopoulos, Koscielny, Monreal; Maitland-Niles, Torreira, Xhaka (16' st Elneny), Kolasinac; Ramsey (34' pt Mkhitaryan); Aubameyang, Lacazette (22' st Iwobi).
In panchina: Leno, Mustafi, Guendouzi, Ozil. All. Emery.
ARBITRO: Hategan (Romania).
RETE: 35' pt Lacazette.
NOTE: ammoniti Callejon per gioco scorretto; Insigne e Cech per comportamento non regolamentare. Angoli: 8-5 per il Napoli. Recupero: 4' e 3'. Spettatori: 40 mila.
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Corriere Adriatico