Mister Viali torna a Cosenza da carissimo nemico: «Attento Ascoli, sarà un match complicato»

Mister Viali torna a Cosenza da carissimo nemico: «Attento Ascoli, sarà un match complicato»
ASCOLI William Viali torna al Marulla da avversario. Il tecnico ha parlato della gara e della situazione della sua squadra. «Ci tengo a dire che mi fa molto piacere tornare...

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ASCOLI William Viali torna al Marulla da avversario. Il tecnico ha parlato della gara e della situazione della sua squadra. «Ci tengo a dire che mi fa molto piacere tornare a Cosenza dove ci sono tante persone alle quali voglio bene tra dirigenti e calciatori. Ma saranno novanta minuti complicati. Loro hanno costruito una squadra interessante sulla base che c’era e l’hanno puntellata con giocatori interessanti. Il Cosenza ha un’entità ben definita e grande entusiasmo. Il direttore ha fatto una grande campagna acquisti. Dovremo essere bravi ad isolarci e a rimanere focalizzati sulla nostra gara. Dobbiamo ripartire da quanto di buono fatto a Verona, smussando i piccoli errori che facciamo perché vanno poi a condizionare il risultato».  


Le scelte


In porta c’è a decidere se schierare Viviano o Barosi. «Viviano è pronto, ma deciderò prima della partita. Barosi a Verona nell’azione del secondo gol dei padroni di casa, dove ha subito qualche critica, oggettivamente ha fatto una parata difficile, è stato rapido. Se qualche difensore fosse stato vicino a lui e avesse spazzato l’area piccola forse non avremmo subito il gol. Secondo me ha fatto una gara discreta, sta migliorando e crescendo anche con i piedi cosa alla quale era meno abituato. È un esordiente in Serie B, ha bisogno di trovare la sua dimensione». 


L’elasticità


A Verona anche la scelta di Botteghin a sinistra? «Sono scelte che faccio in base alla gara. Da ex difensore ho elasticità mentale, prima di decidere l’ho chiesto ai miei calciatori e mi hanno dato libertà di scelta. Botteghin ha fatto un’ottima gara». Anche a centrocampo ha spostato Caligara dalla parte opposta rispetto a dove ha sempre giocato. «È un’opzione in più, come per i centrali difensivi, ci vuole elasticità cosa che possiamo portare avanti, credo che giocando mezzo destro o sinistro cambi poco». Falasco dal quasi addio a titolare. «Credo che in tutto questo ci sta un percorso fatto con lui che lo porterà a giocare dal primo minuto». Cosa manca ancora alla squadra e cosa si aspetta dal mercato? «Per me manca un pochino di anima, a livello tecnico ci siamo. Per quanto riguarda il mercato mi interessa poco. A questa squadra mancano le partite e come detto un po’ d’anima. Andremo a Cosenza per fare una grande prestazione. I calabresi sono avanti dal punto di vista della continuità e questo mi fa stare con le antenne dritte. Ho avvisato i ragazzi che dovremo essere alla pari nel carattere. Mi aspetto una partita tattica, dobbiamo rimanere corti, non perdere palle in uscita ed essere equilibrati». 


In uscita


Come riesce a gestire la situazione dei giocatori in uscita Eramo, Dionisi e Falzerano su tutti? «Si deve gestire con grande intelligenza, da parte mia, ma l’ho trovata anche nei ragazzi. Tra l’altro si deve saper gestire questo momento intermedio tra campionato e mercato che spero si chiuda velocemente, anche se mancano ancora 15 giorni. Dionisi? Ho una gerarchia da seguire, nel senso che tutto dipende da una questione numerica, lo stesso discorso vale per Falzerano. Nel suo caso ho un posto libero a destra e lui è disponibile, ha attitudini per il gioco che sviluppiamo. Il mio obiettivo? Quando vado in un club cerco di raggiungere l’obiettivo della società in questo caso è quello della salvezza. Il mio obiettivo imminente invece è accelerare la costruzione del gioco e fare punti». 

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Corriere Adriatico