Dal nostro inviato MILANO In finale ci va la Lazio. Da brividi l’abbraccio di tutta la squadra a Correa dopo il gol. Un tocco sotto le gambe di Reina per far risorgere...
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REINA SHOW
I biancocelesti vincono contro tutto e tutti perché va detto che la fortuna non è certo dalla sua parte: pronti via perde Milinkovic che si fa male alla caviglia scivolando su una finta di Suso. Il serbo in lacrime in panchina. Voleva riscattarsi dopo la sciocchezza di sabato contro il Chievo. Dal rosso di rabbia al rosso di dolore. Inzaghi punta tutto sulle ripartenze di Correa e Immobile. Nel finale di primo tempo proprio loro due costruiscono una clamorosa palla gol che Reina è bravo a parare. Poco prima era stato Bastos a divorarsi la rete a pochi passi dalla porta. Gara spigolosa ma noiosa. Male il Milan che si è visto solo con le percussioni di Calabria.
TUCU DI CLASSE
La ripresa è tutta biancoceleste con Reina a salvare l’impossibile. Nello spazio di due minuti la Lazio ha due grandi occasioni per passare in vantaggio: sulla prima bravissimo il portiere nerazzurro su Leiva, sfortunato ancora una volta sulla seconda Bastos. Il Milan è fragile e la Lazio lo punisce con una ripartenza fulminea. Come contro l’Udinese i rossoneri prendono gol da un calcio d’angolo a favore. Bellissima la galoppata di Immobile e ancor di più il tocco sotto le gambe di Correa. Dopo 313 minuti finisce il digiuno da gol in Coppa Italia tra Lazio e Milan. E’ il gioiello che decide la partita. Inzaghi esulta, Gattuso rischia il posto. Stupenda la corsa finale di tutta la squadra sotto il settore occupato dai quattromila laziali. Vince la Lazio e il cielo di Milano non è più grigio ma biancoceleste.
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Corriere Adriatico