Milan-Lazio 2-0, lo scontro diretto Champions è senza storia: decidono i gol di Bennacer e Theo

Segnale pessimo per Sarri, ora costretto con i suoi a ottenere il massimo nelle ultime quattro gare di campionato

Lazio, altro ko a San Siro (2-0). Biancocelesti spenti mentre il Milan si rilancia, ma rischia di perdere Leao
MILANO - La Lazio crolla contro il Milan e San Siro resta un tabù. I biancocelesti soccombono nella prima frazione con i gol...

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MILANO - La Lazio crolla contro il Milan e San Siro resta un tabù. I biancocelesti soccombono nella prima frazione con i gol di Bennacer e Theo Hernandez e da lì non riemergono più. Dalle parti di Maignan non arriva nemmeno un tiro in porta, segnale pessimo per Sarri, ora costretto con i suoi a ottenere il massimo nelle ultime quattro gare di campionato. Si rimette in carreggiata invece Pioli, che però rischia di perdere Leao in vista della semifinale di Champions con l’Inter.

 

 

 

Bennacer e Theo Hernandez decidono il primo tempo

La gara si dimostra subito bloccata. Il Milan cerca il varco giusto mentre la Lazio attende. Il primo colpo di scena c’è all’11’, ma non è un’occasione da gol. Leao dopo un’azione personale sente un fastidio muscolare e poco dopo lascia il campo. Al suo posto entra Saelemaekers. Al 17’ i rossoneri si fanno vedere con Giroud. Il suo tiro finisce alto, ma sulla rimessa dal fondo successiva è Bennacer a battere Provedel. Palla recuperata su Marcos Antonio – messo in difficoltà da un passaggio di Casale – e scambio proprio con Giroud che vale l’1-0. I biancocelesti provano a reagire, ma il Milan è più in partita e al 29’ raddoppia. Theo Hernandez si fa tutto il campo, non viene contrastato e lascia partire un sinistro da fuori area che grazie a una deviazione di Romagnoli non lascia scampo a Provedel. Altro colpo duro per la squadra di Sarri che da lì non si vede più dalle parti di Maignan.

Seconda frazione di gestione per il Milan. Lazio mai pericolosa

Nel secondo tempo la squadra di Sarri non accenna alcuna reazione. Per almeno 20 minuti l’unica occasione della partita è quella che capita sulla testa di Thiaw (entrato al posto di Kjaer). A farla da padrone sono solamente i cambi, con Sarri che toglie i due terzini, Marusic e Hysaj, per puntare sulla spinta di Lazzari e Pellegrini. Entrano anche Basic al posto di uno spento Milinkovic e Pedro per un acciaccato Zaccagni, mentre Pioli fa riposare Calabria e Theo inserendo Kalulu e Ballo Touré. Nel finale per la Lazio esce anche un Immobile completamente fuori partita per far spazio a Cancellieri, ma neanche la sua freschezza aiuta i biancocelesti a trovare lo spunto giusto. Sembra trovarlo il Milan all’83’ con Rebic – entrato al posto di Giroud – ma la sua esultanza viene cancellata dall’assiste e dal Var per un corretto fuorigioco. La Lazio ha un sussulto finale, ma Basic si dimostra decisamente meno concreto di mercoledì e spreca tutto davanti a Maignan.

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Corriere Adriatico