Zvonimir Boban è felice di essere al Milan, casa sua. La più grande «sfida della mia vita». Ma è onesto, «non posso promettere di...
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Boban desidera «riportare il club dove gli compete», tirando una stilettata alla proprietà cinese («una sfortunata vendita»), confidando nella nuova proprietà, considerata «molto ambiziosa»: «Non ho problemi di fallire, ho problemi a non provare. Maldini mi ha chiamato, aveva bisogno di supporto e condivisione: ho parlato con la proprietà, con Gazidis con cui ho battagliato per anni tra Uefa e Fifa, ho capito che era giusto, ma sin dall'inizio ho capito che sarei tornato. Mi hanno chiamato anche un anno fa ma non era il momento, ora invece sì. È stata una scelta di cuore e di vita, una sfida, la più grande della mia vita. Non mi è costato nulla». Boban è risoluto: «Maldini e io ci giochiamo la nostra immagine? Chi se ne frega, dobbiamo fare il bene del Milan e lavorare tanto. Si sbaglierà ma si devono fare scelte logiche, soprattutto sui giocatori. Un calciatore deve avere le qualità per giocare al Milan. Sarà un anno di cambio, senza coppe ma per poter lavorare al meglio»
Intanto Piatek ha scelto la maglia numero 9.
Corriere Adriatico