Bacca sacrificabile per i cinesi Dalla cessione i soldi per il mercato

Bacca sacrificabile per i cinesi Dalla cessione i soldi per il mercato
MILANO - I cinesi in arrivo a Milano e pronti ad acquisire il 13 dicembre la maggioranza del club rossonero «investiranno soldi per riportare il Milan a livello mondiale che...

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MILANO - I cinesi in arrivo a Milano e pronti ad acquisire il 13 dicembre la maggioranza del club rossonero «investiranno soldi per riportare il Milan a livello mondiale che gli compete». Lo ha ribadito ieri Silvio Berlusconi, a Radio24: ma il patron conferma la sua voglia di Milan e di restare come presidente operativo. «Mi è stato richiesto di mettere a disposizione del Milan la mia esperienza e vedrò come sarà possibile. Se penso di farlo? Non lo so, dipende se avrò la possibilità di essere un presidente onorario ma con almeno due prerogative: quella di dire sì o no sugli acquisti e sulle vendite e di intervenire sulla tattica in campo». 


Stesse richieste, stessa voglia di restare al comando e decidere del futuro di Carlos Bacca. Aspettando i cinesi a Casa Milan, Paris Saint-Germain e Valencia, stanno bussando alla porta per l'attaccante colombiano che oggi vale meno di 30 milioni. Lo vuole Emery, lo vuole anche Prandelli. Lo vogliono anche da infortunato per le sue capacità realizzative. Una dote che oggi in rossonero ha smarrito da sei domeniche forse perché disturbato dalle nuove voci di mercato che lo coinvolgono o più probabilmente da un rapporto difficile con l'allenatore di turno: ora con Montella nonostante le parole d'amore di inizio stagione, prima con Mihajlovic. 

Con o senza cinesi, Bacca potrebbe essere il sacrificio necessario per finanziare il mercato di gennaio. Un mercato al momento in mano a Fassone e al suo braccio destro Mirabelli. Un mercato chiuso per Gianluca Lapadula su cui ora il Milan di Berlusconi ha deciso di puntare e non solo per la conquista della maglia azzurra. L'ex Pescara avrà a Empoli la sua seconda, grande occasione per dimostrare il proprio valore, mostrare le proprie qualità da attaccante che sbaglia poco e segna tanto. Se così fosse, l'uscita di Bacca sarebbe inevitabile come quella di altri indesiderati' del progetto Montella: vedi Luiz Adriano e Honda.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico