Messi nei guai: il narcotraffico dietro le gare di beneficenza, gli Usa indagano

Messi nei guai: il narcotraffico dietro le gare di beneficenza, gli Usa indagano
ROMA - ​Una clamorosa indiscrezione piove dalla Spagna. L'edizione online del quotidiano El Mundo ha rivelato che la...

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ROMA - ​Una clamorosa indiscrezione piove dalla Spagna.




L'edizione online del quotidiano El Mundo ha rivelato che la Dea, l’Agenzia antidroga statunitense, ha individuato l’ombra del narcotraffico messicano dietro alle partite di beneficenza promosse da Leo Messi.



Secondo il giornale madrileno, ad accendere un faro sulla vicenda è stato un testimone protetto in carcere, che ha raccontato come certe gare siano state sfruttate da uno dei principali cartelli della droga messicani, Los Valencia (o Milenio), per portare a compimento operazioni di riciclaggio di denaro.



Va ricordato che le sfide benefiche, denominate «Messi&Friends», si sono giocate a Madrid e in diversi paesi del Sud America a cavallo tra il 2012 e il 2013, e sono state organizzate in particolare dalla «Fondazione Leo Messi», guidata da Jorge, il papà dell’asso del Barcellona. L’andare degli americani pare spedito: tanto che la Dea ha già interrogato i blaugrana Daniel Alves e Mascheranoper capire se abbiano incassato dei soldi per la partecipazione alle partite. Nessun commento, per il momento, dal clan della stella argentina. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico