BARCELLONA - Leo Messi cancella i dubbi sul suo futuro in una recente intervista con la rivista britannica 'Coach'. «Il club mi ha dato tutto e resterò qui...
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L'attaccante del Barcellona ha confessato poi di odiare perdere, di essere un 'animalè competitivo. «Odio perdere. La sconfitta mi fa male e questo sentimento non si esaurisce qualche ora dopo la partita, ma dura più a lungo e non sopporto questa sensazione, anche se poi può tornare utile quando torni in campo e dai tutto per vincere». Messi ha parlato poi anche di allenatori, a partire da Pep Guardiola, il suo ex allenatore che sta vivendo un momento difficile al Manchester City. «Sono sicuro che vincerà anche in Inghilterra, è un ottimo tecnico, si ambienterà e avrà successo». Poi su Frank Rijkaard, che lo ha fatto crescere al Barça, ha aggiunto. «Ho imparato da tutti i miei allenatori, ma lui mi ha dato la prima opportunità, mi ha voluto agli allenamenti della prima squadra e poi mi ha fatto esordire, è cominciato tutto con Frank e non lo dimentico». L'argentino ha rivelato anche la sua stima per Rooney: «ho grande rispetto per lui, gioca da anni ad altissimi livelli ed è uno dei giocatori speciali di questa generazione». Poi Messi ha scelto il suo gol preferito: «quello del 2-0 nella finale di Champions League del 2009 a Roma contro il Manchester United, non per la bellezza del gol ma per l'importanza, eravamo sull'1-0 e quel gol chiude la partita, perché alla fine a cosa serve una rete magnifica se non si vince?». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico