Media punti per le ultime promozioni in D: Anconitana solo penultima, ecco chi salirà

I giocatori dell'Anconitana dopo il pareggio interno per 1-1 contro il Castelfidardo
ANCONA Niente promozione diretta in Serie D per l’Anconitana che ora dovrà solo sperare nella tortuosa via legata ai ripescaggi. Il Consiglio Direttivo della Lega...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA Niente promozione diretta in Serie D per l’Anconitana che ora dovrà solo sperare nella tortuosa via legata ai ripescaggi. Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, con il comunicato 324, ha stabilito che gli ultimi sette posti per completare gli organici della Serie D, da destinare alle seconde in classifica dei 28 campionati di Eccellenza, saranno attributi applicando il criterio della media punti, senza tenere in considerazione i distacchi dalle prime in classifica. Vale quindi il rapporto tra i punti ottenuti al momento della sospensione dei campionati e le partite disputate. Una beffa per i dorici, che vantava un -2 dal Castelfidardo, primo in classifica e tornato in D. L’Anconitana risulta solo penultima in questa graduatoria con una media di 1,739 (40 punti in 23 partite) davanti ai campani del Gaeta, in coda con 1,720 (43 punti in 25 partite). Di fatto l’Anconitana è solo ventisettesima sulle 28 squadre in corsa. A salire in D, oltre a Lavello e Rotonda, Saluzzo e Derthona, tutte prime in classifica a pari punti nel campionato della Basilicata e in quello del Piemonte B, saranno anche Città Sant’Agata (Sicilia B) con una media di 2,363 (52 punti in 22 partite), Puteolana (Campania A) con 2,296 (62 in 27), Sestri Levante (Liguria) con 2,227 (49 in 22), Tre Pini Matese (Molise) con 2,217 (51 in 23) e Vis Nova Giussano (Lombardia B) con una media di 2,190, originata da 46 punti in 21 partite. Considerato però che i molisani della Tre Pini hanno già avviato una fusione con il Comprensorio Vairano, che figura già in D, l’ultimo slot disponibile andrà al Canicattì (Sicilia A), che segue subito dopo in graduatoria con una media di 2,166. 


Restano fuori tutte le altre: Corato (Puglia) 2,160, Torviscosa (Friuli Venezia Giulia) 2,136, St.Georgen (Trentino Alto Adige) 2,095, Castiadas (Sardegna) 2,086, Montecchio Maggiore (Veneto A) e Portogruaro (Veneto B) 2,045, Corticella (Emilia Romagna B) e Reggiomediterranea (Calabria) 2,041, Lanciano (Abruzzo) 2,035, Real Monterotondo Scalo (Lazio A) 2,000, Borgovercelli (Piemonte A) 1,904, Fratres Perignano (Toscana A) 1,880, Colorno (Emilia Romagna A) 1,875, Verbano (Lombardia A) 1,857, Palmese (Campania B) 1,851, Sinalunghese (Toscana B) 1,840, Lumezzane (Lombardia C) 1,809 e lo Spoleto (Umbria), terzultimo con una media punti di 1,782 e quindi davanti ad Anconitana e Gaeta. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico