Matelica stoppato: niente deroghe per il trasloco a Macerata, resta in D

Mauro Canil, patron del Matelica, durante una partita al Giovanni Paolo II
MATELICA - Niente trasloco all’Helvia Recina di Macerata per il Matelica, che sarà costretto a rinunciare ai propositi di ripescaggio in Serie C e resterà...

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MATELICA - Niente trasloco all’Helvia Recina di Macerata per il Matelica, che sarà costretto a rinunciare ai propositi di ripescaggio in Serie C e resterà quindi in D, disputando le partite interne sempre al Giovanni Paolo II. È quanto sarebbe emerso dal viaggio a Roma compiuto dal patron Mauro Canil. In pratica la Figc, nel rilasciare la licenza nazionale per la Lega Pro, non concederà alcun tipo di deroghe sulla sede di gioco alle ripescate. Per cui il Matelica, terzo tra le vincenti dei playoff dietro a Cavese e Como, non potrà chiedere il ripescaggio, nonostante avesse potuto dire benissimo la sua.


Sono infatti tante le società in crisi e a fine luglio i vuoti in Serie C non mancheranno di sicuro. Detto che in B al Bari servono 5 milioni di euro per evitare il fallimento e sono nei guai anche Cesena e Foggia, c’è già un vuoto in C, tornata a 60 dopo le sole sei retrocessioni di quest’anno. Scaturirà dall’unione tra Bassano e Vicenza. Occhio alle tortuose trattative di cessione da parte di Pro Piacenza, Reggiana, Mestre, Juve Stabia e Trapani (entro il 30 giugno deve evitare il crac), ma anche a Siracusa (-10), Arezzo (-15) e Matera (-19), tutte penalizzate in classifica durante la stagione conclusa per stipendi non pagati: andranno saldati.

In caso di posti vacanti, il primo spetterà a una seconda squadra di società di Serie A, il secondo a una retrocessa dalla C e il terzo a una di D. Tra le prime in ballo ci sarebbero solo Juventus e Atalanta, tra le retrocesse solo il Prato può aspirare al ripescaggio. Fuori corsa Gavorrano (-2) e Santarcangelo (-3), oltre all’Akragas: dopo il -15 con cui ha terminato il campionato e gli 800mila euro di debiti con l’erario, rischia perfino l’esclusione dalla D. Out anche il Racing Fondi, già ripescato due anni fa, e il Modena, già radiato: ripartirà in sovrannumero dalla D.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico