MATELICA - Niente trasloco all’Helvia Recina di Macerata per il Matelica, che sarà costretto a rinunciare ai propositi di ripescaggio in Serie C e resterà...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono infatti tante le società in crisi e a fine luglio i vuoti in Serie C non mancheranno di sicuro. Detto che in B al Bari servono 5 milioni di euro per evitare il fallimento e sono nei guai anche Cesena e Foggia, c’è già un vuoto in C, tornata a 60 dopo le sole sei retrocessioni di quest’anno. Scaturirà dall’unione tra Bassano e Vicenza. Occhio alle tortuose trattative di cessione da parte di Pro Piacenza, Reggiana, Mestre, Juve Stabia e Trapani (entro il 30 giugno deve evitare il crac), ma anche a Siracusa (-10), Arezzo (-15) e Matera (-19), tutte penalizzate in classifica durante la stagione conclusa per stipendi non pagati: andranno saldati.
In caso di posti vacanti, il primo spetterà a una seconda squadra di società di Serie A, il secondo a una retrocessa dalla C e il terzo a una di D. Tra le prime in ballo ci sarebbero solo Juventus e Atalanta, tra le retrocesse solo il Prato può aspirare al ripescaggio. Fuori corsa Gavorrano (-2) e Santarcangelo (-3), oltre all’Akragas: dopo il -15 con cui ha terminato il campionato e gli 800mila euro di debiti con l’erario, rischia perfino l’esclusione dalla D. Out anche il Racing Fondi, già ripescato due anni fa, e il Modena, già radiato: ripartirà in sovrannumero dalla D. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico