Europei, grande Simone Barontini: l'atleta marchigiano conquista la finale negli 800 metri: «Che gioia»

Europei, grande Simone Barontini: l'atleta marchigiano conquista la finale negli 800 metri
MONACO DI BAVIERA - Italia ancora protagonista, o meglio, Marche ancora protagoniste. Dopo l'oro di Gimbo Tamberi, ecco il grande acuto di Simone Barontini che si...

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MONACO DI BAVIERA - Italia ancora protagonista, o meglio, Marche ancora protagoniste. Dopo l'oro di Gimbo Tamberi, ecco il grande acuto di Simone Barontini che si conferma protagonista assoluto agli Europei di Atletica a Monaco. Il 23enne mezzofondista anconetano si è qualificato per la finale degli 800 metri  con il secondo miglior tempo. Il grande appunrtamento è fissato per domenica sera. In un Olympiastadion gremito da 70mila persone l'atleta marchigiano ha entusiasmato il pubblico in un appuntamento sportivo dove sta mettendo cuore e anima, ma soprattutto gambe e polmoni. 

La gara

La semifinale è stata molto diversa dalla batteria, il passaggio a metà gara è stato molto lento e Simone ha accelerato il ritmo per evitare un arrivo in volata, i suoi avversari hanno risposto con decisione e in tre l’hanno superato, ma anzichè mollare, il mezzofondista dorico è rimasto con i primi, riuscendo anzi ad aumentare ancora arrivando secondo, battuto solo dallo svedese Kramer. Analisi tecnica: modesto il tempo (1.48’’51), ma i primi tre andavano in finale in ogni caso e per Simone questo è il significato più importante. Barontini durante la gara è stato sesto ai 200 metri, terzo ai 400 ed anche ai 600 metri ed ha chiuso secondo, con un ottimo parziale di 25’’33 negli ultimi 200 metri.

La finale è in programma domani alle 19.40, gli avversari di Bartontini (che correrà in ottava corsia) saranno Crestan (Belgio), Wightman (Inghilterra), English (Irlanda), Pattison (Inghilterra) Kramer (Svezia), Robert (Francia), e Garcia (Spagna)

L'intervista

 

«Volevo stare lì - ha detto un raggiante Barontini ai microfoni della Rai dopo l'exploit  - sono riuscito ad accelerare e ce l’ho fatta. Non volevo farmi intimorire dai nomi importanti di atleti che spesso vedevo da dietro, volevo iniziare a dire la mia, quindi bene, benissimo così».

A proposito della sua metamorfosi Simone è stato chiaro: «Sono in forma, dopo una stagione con diversi problemi fisici ora sto bene e sono arrivato qui in grande condizione, ma se l’avessi detto prima che arrivavo in finale sarebbe sembrato una follia. Comunque non ero riuscito a qualificarmi per Eugene e puntavo moltissimo su questi campionati europei». Infine la dedica: «Volevo salutare Alessandro Sibilio (suo collega di Nazionale n.d.r.) e dirgli che si riprenderà tutto con gli interessi. Ma adesso vado a riposarmi, sono felicissimo e voglio godermi la finale, non avrò niente da perdere e proverò a stupire ancora».

L'altra semifinale 

Nella seconda semifinale si è imposto invece lo spagnolo Mariano Garcia con una bella sparata nell’ultimo giro: un successo giunto con il tempo di 1:46.52, che erge il Campione del Mondo indoor a favorito per il titolo. Oggi l’iberico è riuscito ad avere la meglio sul britannico Jake Wightman, Campione del Mondo dei 1500 metri che ha chiuso in 1:46.61. Terzo l’irlandese Mark English (1:46.66), mentre il britannico Ben Pattison (1:46.95) e il belga Eliott Crestan (1:47.13) vengono ripescati per l’atto conclusivo.

 

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Corriere Adriatico