Alta tensione Maceratese, dissapori sul mercato: Di Fabio e Sfredda verso l'addio dopo un giorno di allenamento

Alta tensione Maceratese, dissapori sul mercato: Di Fabio e Sfredda verso l'addio dopo un giorno di allenamento
MACERATA Una notizia che ha del clamoroso a Macerata. Il direttore sportivo Giuseppe Sfredda e il mister Guido Di Fabio sarebbero sul punto di lasciare la Maceratese dopo appena...

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MACERATA Una notizia che ha del clamoroso a Macerata. Il direttore sportivo Giuseppe Sfredda e il mister Guido Di Fabio sarebbero sul punto di lasciare la Maceratese dopo appena un giorno di allenamento.  Alla base dei dissapori con la società alcune operazioni di calciomercato che, presumibilmente, potrebbero ricondurre al mancato approdo di una punta di categoria a disposizione del tecnico. La notizia, che sin da subito è sembrata avere i crismi della veridicità, sgombrando il campo da possibili bufale, si è sparsa nel tardo pomeriggio e subito ha inondato i social, che hanno rimbalzato l’indiscrezione del clamoroso addio.

Fulmine a ciel sereno

Nulla lasciava presagire questo strappo che, se portasse definitivamente alla separazione tra le parti, sarebbe davvero deleterio per la nuova stagione della Rata. Lunedì, infatti, l’ambiente sembrava sereno intorno alla squadra, impegnata per la prima volta all’Helvia Recina per l’inizio della preparazione estiva. Ma, probabilmente, i problemi andavano avanti da tempo e si è così arrivati alla rottura, tutt’ora in via di definizione. Niente allenamento La squadra, infatti, non si è allenata e lo stesso direttore Sfredda, intercettato telefonicamente, seppur senza rilasciare ulteriori dichiarazioni ha semplicemente confermato che: «Non è una bufala e siamo in attesa di capire la situazione - ha detto il ds - Di sicuro, se va via Di Fabio vado via io e viceversa». La società per ora tace Fino a tarda serata bocche cucite da parte della società, che non ha emesso alcun comunicato ufficiale in merito alla questione. Ma, come detto, le temperature sono bollenti ed è tutto vero.

C'era entusiasmo

E pensare che la città era entusiasta dopo l’addio di mister Trillini e il ritorno del figliol prodigo Di Fabio che, per dimostrare il suo legame con la città, aveva preso parte in veste di giocatore al torneo organizzato sabato scorso dai tifosi, al quale erano presenti anche lo stesso ds Sfredda e il presidente Crocioni. Una scossa di terremoto che, se non dovesse assestarsi, getterebbe il club nella totale confusione, dovendo ripartire da zero a stagione appena iniziata. Subito ingrato il lavoro per il neo team manager Michele Bacchi che, presentato ufficialmente nel ruolo appena lunedì, si è trovato gettato nella mischia più feroce. A lui, infatti, insieme a tutte le componenti del club, il compito di ricucire i rapporti e tornare subito a lavoro. Sempre che, nelle prossime ore, Sfredda e Di Fabio non ufficializzino il definitivo addio.

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Corriere Adriatico