Il Covid si porta via Enrico Obletter, allenatore dell'Italia del softball. Con lui alla guida Macerata divenne grande

Enrico Obletter
MACERATA - Lutto nel mondo del softball: si è spento oggi a 62 anni Enrico Obletter, allenatore della Nazionale italiana che anche quando era alla guida di Macerata ottenne...

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MACERATA - Lutto nel mondo del softball: si è spento oggi a 62 anni Enrico Obletter, allenatore della Nazionale italiana che anche quando era alla guida di Macerata ottenne tanti successi. A dare notizia è stato nel tardo pomeriggio di oggi il presidente della Fibs, Federazione italiana baseball e softball, Andrea Marcon: «Con la morte nel cuore, devo informare che Enrico Obletter, manager della nostra Nazionale di softball, non è più con noi. Un dolore immenso, una perdita indescrivibile. Il mio primo pensiero a Giovanna ed ai tutti i suoi cari. Non ho proprio parole».

Una squadra - quella maceratese - assoluta protagonista in questa disciplina: i trionficominciarono nel 1998 con il primo scudetto, cui ne seguì un secondo insieme alla prima Coppa dei Campioni l'anno dopo nel 1999. Il 2000 e il 2001 videro il Macerata trionfare ancora in entrambe le competizioni; visse un periodo di difficoltà nelle stagioni 2002 e 2003, ma vinse il suo ultimo campionato italiano nel 2004, dopo il quale riuscì a salire sul tetto d'Europa altre due volte. Il 2007, che sembrava ancora più promettente, riservò invece un amaro finale di stagione (si arrese nell'ultimo atto della Coppa Campioni contro Forlì).

Poi problemi e difficoltà: nel 2013 la società maceratese ripartì dalla Serie B, trovando nel 2015 la promozione in A2. Nel 2020 ha avuto la peggio contro il New Bollate Softball nella finale per la prmozione in A1.

I trionfi 

Ben 4 scudetti vinti a Macerata e 3 le Coppe Campioni regalate al club da Obletter: tutto inizia nel 1998 con il primo scudetto, cui ne seguì un secondo insieme alla prima Coppa dei Campioni l’anno dopo nel 1999. Il 2000 e il 2001 videro Macerata trionfare ancora in entrambe le competizioni. Tra arrivi e partenze Obletter ha segnato dal 1998 al 2007 la sua presenza come coach a Macerata. «È stato l’allenatore più vincente della mia società – ricorda l’ex presidente Giuliano Centioni - un tecnico molto attento ai particolari, determinato, un autentico sergente di ferro. Ne ho un bellissimo ricordo e questa notizia addolora me e tutti coloro che lo hanno conosciuto in quell’epoca splendente del softball maceratese». 

 

Chi era Enrico Obletter

Nato a Sydney (Australia) nel 1959, Enrico Obletter arriva in Italia da giocatore di baseball nel 1984, nella terra abruzzese da cui era partita la sua famiglia, portando il Chieti alla storica promozione in A2. Si mette in luce come tecnico di softball guidando il Parma in serie A e occupandosi della pedana di lancio azzurra per le Olimpiadi di Sydney del 2000, nelle quali, con il quinto posto, l'Italia di Tonino Micheli raggiunge il miglior piazzamento di sempre. Sono 10 gli anni che lo vedono al fianco di Micheli e 2 quelli con Marina Centrone nello staff azzurro. Nel frattempo, conduce una carriera che lo porta ad essere il manager più vincente della storia nelle squadre di club italiane, sia in campo nazionale (9 Scudetti e 3 Coppe Italia), sia in campo europeo (5 Coppe dei Campioni), fra Macerata, Caserta e Bussolengo.

A inizio 2017 arriva la chiamata alla guida della Nazionale Italiana di softball, progetto che prende in mano con tutta la passione, l’energia e la competenza che lo caratterizzano, plasmando con determinazione un gruppo di atlete eccezionali, che sposano completamente, insieme a lui e al suo staff, la causa, in una progressione impressionante che porta le azzurre, nel corso di in un fantastico 2019, prima nuovamente sul tetto d’Europa, quindi, dopo pochi giorni, ad attraversare come un ciclone inarrestabile il diamante olandese della Qualificazione Olimpica, mettendo in fila, senza una sbavatura, le più forti squadre d’Europa e di Africa. Un crescendo di emozioni che portano l’Italia del softball ai Giochi di Tokyo e tutti gli appassionati a innamorarsi di un gruppo di campionesse che si considerano ‘sorelle’.

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Corriere Adriatico