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Il ritorno all'Inter del gigante Romelu Lukaku non scalda i cuori della Curva Nord. Già l'anno scorso, dopo la fuga del belga in direzione Chelsea, i tifosi interisti non avevano fatto mancare una frecciatina nei confronti del centravanti che un anno fa trascinava i nerazzurri allo scudetto: «Non conta chi con la pioggia scappa, ma chi con la tempesta resta», recitava uno striscione.
E oggi in un altro messaggio la Curva Nord torna sull'argomento, quando sembra cosa fatta il ritorno di Lukaku a Milano. Lukaku è «stato sostenuto (e trattato) come un Re, ora è uno come tanti», il messaggio inviato tramite il proprio account ufficiale.
«Non tiferemo mai contro Lukaku se indosserà nuovamente la maglia dell'Inter. Invitiamo comunque tutti gli interisti a non cadere nel tranello opposto, quello di correre subito a sbavargli dietro - prosegue la Curva Nord -. Oltre ad un chiaro aspetto emozionale istintivo, fare finta che niente sia successo, altro non farebbe che dare una ulteriore accelerata a quel processo oramai in atto da anni finalizzato a renderci tutti ebeti e supini consumatori. Abbiamo preso atto del tradimento di Lukaku e ci siamo rimasti malissimo. Ad un calciatore queste cose col tempo si possono anche perdonare, ma rimangono. Ora Romelu palla lunga e pedalare», conclude la tifoseria interista su Facebook.
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